giovedì 22 aprile 2010

En plein air!!!!

No, questa volta il titolo non c'entra nulla con la serie "Aria" non preoccupatevi ^^
"En plein air" era un'espressione molto popolare fra i pittori di fine '700/inizio '800 soprattutto fra quelli di tendenze romantiche che amavano moltissimo dipingere i paesaggi dal vivo, standosene in beata contemplazione sotto il cielo terso e profumato della bella stagione.
Ebbene, la primavera è arrivata anche per me!
Non sono una pittrice, ovviamente ( anche se ogni tanto mi diverto a imbrattare qualche foglio >> ), ma una scrittrice, anche se dilettante, sicuramente sì..e di tendenze assolutamente romantiche, ovviamente..dunque la libertà dei grandi spazi aperti e i profumi, le sensazioni del mondo che si risveglia, quella particolare ebbrezza che in questo periodo, trasportata dal vento gentile, permea di sè ogni cosa d'attorno, beh..piacciono anche a me, da impazzire :P
Così accolgo sempre volentieri la possibilità che mi verrà offerta da qui fino a settembre di uscirmene un'ora prima dal lavoro e di andarmene a spaparanzarmi allegra e spensierata sui prati in riva al fiume con una bella scorta dei miei amati manga al mio fianco *_*
Il tempo è splendido e finalmente mite, tutti sorridono sereni, c'è chi gioca, chi prende il sole, chi fa merenda sul prato, attorno a me solo fronde verdeggianti che mormorano gentili al tocco di una brezza leggera e, di fronte, la frescura rinvigorente del fiume: problemi, rumori, grattacapi della vita cittadina scompaiono come per incanto e, immergendosi nella lettura o lasciandosi trasportare dalle proprie suggestioni fantastiche..ecco che, d'un tratto, come per incanto, capita di sentirsi meravigliosamente vivi e parte integrante dell'immensa sinfonia del tutto: il mio piccolo Paradiso!!!!
Vorrei che non finisse mai: è una sorta di ricompensa dopo i rigori e le fatiche invernali ^_-
E pensare che una volta non riuscivo neppure a seguire il filo di ciò che leggevo, mi distraevo subito..oggi riesco a concentrami meglio lì che a casa; il richiamo della vita selvaggia, alla fine, si rivela irresistibile!!!!

lunedì 19 aprile 2010

E' arrivato!!!

Eccolo qua, finalmente è arrivato il Perfect Guide Book di Aria the animation *_*
quella che, praticamente, è considerata la bibbia della prima serie animata..interviste ai doppiatori, disegni dei personaggi con le loro schede, schizzi per i fondali, curiosità, la lista di tutte le cose buone che si sono mangiati in 13 puntate xD e ovviamente gadgets gadgets gadgets!!
la pagina dedicata al Direttore Aria, la mia passione, è ovviamente una delle mie preferite.
C'è pure il CD allegato, con un breve Drama. Peccato sia tutto i giapponese..Y_Y
Riesco a decifrare pochissimo, il che è una vergogna, visto che lo studio da 3 anni, ormai: a mia discolpa sia detto che lo faccio solo nei ritagli di tempo ^^;;
Che altro c'è??
Ah, sì..gallery ( anche a colori..) glossario dei termini della serie animata, la pagina delle FAQ, scheda dettagliata di ogni episodio, le locations dell'anime vs realtà ovverossia calli e canali veneziani..e, dulcis in fundo, una breve e divertente storiella con protagonisti Ai e il padrone del Cafè Florian..kawaiii!!
Ma ammirate l'oggetto del mio desiderio (l'ho atteso 2 mesi...)!!



domenica 11 aprile 2010

Sorawoto e Aria

Beh, già alla prima visione, qualche dubbio mi era pure sorto..una certa sensazione di "deja vu" per essere precisi: Sorawoto mi ricordava moltissimo Aria, non solo nell'atmosfera imperante ( rilassata e un po' naif, per intenderci..e già i rapporti fra le protagoniste soldato la dicevano lunga, no?? Una fortezza di importanza capitale per la difesa nazionale lasciata in mano a delle ragazzine poco più che adolescenti?? O_o ) ma soprattutto nelle figure delle protagoniste, che sono, sia fisicamente che caratterialmente dei veri e propri cloni di quelle di Aria.
Poi ho letto in giro qualche commento per il web e le mie supposizioni hanno trovato conferma ^^
Sfido chiunque, inaffti, a sostenere che la materna e comprensiva Felicia non sia "figlia" di Alicia di Aria Company (c'è pure assonanza nel nome..) e la protagonista Kanata, un po' svampita è la controparte apocalittica di Akari, ovviamente.
Ovvio che fa parte di una specie di "gioco di ruolo" che è poi la regola delle produzioni animate: il pubblico si aspetta già quei tipi di personaggi codificati secondo regole precise e la produzione si adegua:
c'è la Tsundere Kureha/Aika, l'assonnata e introversa Noel/Alice, l'istruttrice bisbetica ma tutto sommato cordiale Rio/Akira e l'indispensabile "spalla" maschile sempre un po' Klaus/Akatsuki..
Plagio?? Ma nuuuu, direi una sorta di compromesso fra autori e spettatori ^^
Ovviamente, altri punti di contatto far le serie sono la centralità della musica e la presenza delle simpaticissime mascotte, che fanno tanto gadget.
solo che Sorawoto, dopo un inizio pacato e idilliaco, devia verso il drammatico..e questa sì che è una novità di questa serie, anche se andava sicuramente sviluppata meglio.
In conclusione Sorawoto è un Aria più movimentato, diciamo, ma comunque consigliato a chi già aveva amato la serie della Amano.
E il mio guidebook di Aria-The Animation che ho ordinato dal Giappone via Ebay non è ancora arrivato!!! Y_Y
In appendice vi copio e incollo la recensione di Sorawoto che ho scritto per Animeclick..il punteggio non è molto alto, gli darei un 6 stiracchiato, ma il concept della serie meritava sicuramente 8 per la sua originalità..peccato!! :(
Mi sono goduta musiche e disegni però..l'opening delle Kalafina è sul mio MP3 player da mesi, ormai!^^
RECENSIONE DA ANIMECLICK
http://www.animeclick.it/anime.php?titolo=SORANOWOTO
Pare che questo "Canto del cielo" sia la prima produzione del progetto "Power of anime" della Aniplexx, che dovrebbe dare vita a serie animate originali, cioè non tratte da manga, visual novel, videogiochi, ecc. Beh, se questo è il risultato, meglio che ritornino a rivolgersi ai manga.
La mancanza di una sceneggiatura solida e credibile, infatti, si sente tutta. Certo, il trailer era visivamente stupendo con i suoi ampi scenari naturali e l'intenso sentimentalismo; le atmosfere iniziali poi e il ritmo delle prime puntate, lento ed evocativo, mi richiamava moltissimo "Aria" anche per la somiglianza caratteriale (e talvolta fisica) delle protagoniste delle due serie.
Un po' ridicolo il fatto che la difesa di una fortezza di confine di fondamentale importanza venga affidata ad un solo drappello di cinque ragazze e che nell'esercito siano presenti delle bambine, ma vabbé, l'animazione made in Japan ci ha abituato a questo ed altro.
Il problema è che quest'anime è un autentico calderone, in cui vengono gettati a casaccio un mucchio di spunti interessanti, ma che poi non vengono sviluppati (dalla tecnologia perduta, alla "fine del mondo" ,dalle antiche leggende sull'angelo perduto alle cinque ragazze del fuoco). iInsomma, ci sarebbe materiale per almeno cinque serie diverse o una serie unica di almeno cinquantadue puntate.
Non è questo il caso di Sora no woto: dalla puntata 10 in poi, il ritmo subisce un'accelerazione inaspettata e pazzesca (ascolti disastrosi e fretta di finire?): si affastellano rivelazioni su rivelazioni, spiegazioni a gogò (anche abbastanza inverosimili o comunque acconciate alla ne meglio) di tutti i misteri della serie tanto che ci si ritrova all'ultima puntata con il fiatone e la testa assai confusa.
La prima impressione è dunque quella di un'occasione persa: peccato, perché design, animazione, musiche (splendida la sigla di testa cantata dalle Kalafina su reinterpretazioni di quadri di Klimt) facevano sperare in qualcosa di più. Invece alla fine la delusione regna sovrana.
Spero ardentemente in un remake più accurato, in futuro.

Bakuman

Eccolo qua, infine è uscita e ho potuto leggerla, la nuova opera della Ohba con i disegni di Obata, il geniale duo che ha dato i natali al celeberrimo Death Note, divenuto, nel bene o nel male, un fenomeno mondiale.
Io lo aspettavo soprattutto perchè incuriosita dal completo cambio di registro: passare da un'opera altamente cupa e drammatica (pur con qualche sprazzo di piacevolissima ironia) ad una comica e leggera( pur con delle premesse realistiche e delle tematiche serie) non è da tutti e ovviamente volevo vedere come gli autori se la sarebbero cavata.
Intanto ho scoperto che la Ohba è una donna..mica lo avrei immaginato..ooopss!! :lol: , divertentissime le autocitazioni da DN sparse qua e là per il manga, invece che nei free talk. Che DN sia nato come ultima speranza dell'autrice prima della morte per inedia suona un po' esagerato, ovviamente, ma tutto sommato rende bene lo stimolo della necessità..per la serie..quando l'acqua arriva alla gola, si impara a nuotare. xD
Realismo e coinvolgimento in prima persona sono IMHO i punti di forza della storia, che è centrata su due ragazzini delle medie che si mettono in testa di diventare mangaka famosi (uno ai disegni, l'altro alla sceneggiatura..) prima dei 18 anni..ovviamente con le loro disavventure famigliari e amorose correlate.
Avevo sentito dei giudizi molto negativi su questo manga e ci avevo prestato fede, perchè è difficilissimo bissare un successo mondiale, vista la pressione che si accumula immancabilmente sull'autore, ma devo dire di non averlo trovato nè noioso, nè pieno di chiacchere a vuoto, nè infarcito di lungaggini..
al contrario, si sente la passione degli autori che parlano di se stessi e dei loro sogni che sicuramente coltivavano già da ragazzi. L'ironia IMHO è efficace: comicissimo come, fra una ragazza timida, ricca e chic e il solito primo della classe apparentemente serioso e a modo, alla fine il più normale ed equilibrato risulti proprio il protagonista sfigato..salvo poi lanciarsi e dimostrarsi anche il più competente in materia. Un continuo cambio di ruolo che ho apprezzato tantissimo..
E poi il nonno e il papà che dovevano mettergli i bastoni fra le ruote e invece si rivelano i suoi primi sostenitori....carramba, che sorpresa!! >.<
Divertentissima la citazione su DN per cui al posto del quaderno maledetto abbiamo il blocco di schizzi abbandonato in classe e Takagi prende il posto di Ryuk come corruttore del protagonista..in effetti anche Ryuk era una "spalla" davvero irresistibile e Takagi non è da meno.
Insomma, l'ho trovato promettente e interessante fonte di info sulla carriera e le tecniche dei mangaka: lo continuerò senz'altro!!
Ala fine della lettura, mi è pure tronata una voglia pazza di disegnare manga..se avessi più tempo libero Y_Y del resto, qualche schizzo infantile lo conservo gelosamente, in soffitta ^^;;
Una sola domanda: ma Bakuman che significa? :booh:

lunedì 5 aprile 2010

Finestre pasquali!!

Vabbè, si è capito: a me piace da matti il bricolage casalingo..e pure a mammà a dire il vero, siamo proprio una bella coppia.
E, in occasione della Pasqua, la primavera ci è capitata finalmente in casa.
Ammirate il mio "albero di Pasqua" con le uova sode colorate nel cestino:

Si usa, dalle mie parti ( Bolzano ) fare il corrispondente pasquale dell'albero di Natale, utilizzando fronde con le prime gemme e i primi timidi fiorellini ( rami di ciliegio, pesco e betulla sono perfetti, questi ultimi fanno dei graziosissimi salamini, oltre ad avere le foglioline tipo cuore :3 )ovviamente rami già tagliati, mi raccomando, io li raccolgo dopo che i contadini hanno potato i frutteti e sistemato i boschi vicino casa :P
poi si adornano i rami con uova finte o svuotate colorate, uccellini e altri ninnoli in plastica o legno, pulcini e paperotti di peluches..io ci ho messo pure un nido finto al centro..bel risultato, vero??
Le uova sono state dipinte da me (quelle nel cestino..) dipinte con colori naturali e poi ho cancellato con un pennarello speciale delle linee di colore per creare il disegno, che appare come in rilievo.
Qui da noi si usa ancora la battaglia delle uova: i contendenti battono i gusci delle loro due uova uno contro l'altro..chi si trova il guscio rotto, deve cedere il bottino all'avversario. Pensate che indigestioni che si fa il vincitore!! xD


Primavera, parte II:
le mie finestre, iperfiorizzate in occasione della primavera, stagione che io letteralmente adoro..quando mi è passata l'apatia marzolina, però Y_Y
per una settimana non sono stata neanche capace di alzarmi dal letto..mi ci voleva una gru!!!
Però, adesso, che meravigliosa sensazione di vitalità e rinnovamento, che mi ha preso!!
Valeva la pena soffrire, decisamente...^^


Ho terminato la visione di Sora no woto, in giapponese con sottotitoli in portoghese, figuratevi un po'..il giudizio non è propriamente positivo, ma ne parlerò la prossima volta.