giovedì 24 giugno 2010

I favolosi anni '70

Ok, dai, si sa: ogni generazione ritiene che gli anni in cui si è formata sono quelli migliori, i più mitici fra tutti, qui è ovviamente il fascino della giovinezza a far sentire la sua influenza..^^ Giovani, belli e pieni di entusiamo..come non conservare dei ricordi megafantastici di quell'irripetibile periodo della propria vita??
E' così per tutti, basta chiedere un po' ingiro a persone di tutte le età..
Eppure, beh, noi settantottini abbiamo una marcia in più dai^^
Nessun decennio ha cambiato la storia del mondo come quello, se poi ci aggiungiamo anche gli anni '80 ne deriva un quadro che è una bomba: computer, tv a colori per tutti, la prima grande invasione degli anime e dei telefim americani, mangiadischi e mangianastri portatili, calcolatrici..insomma, benessere e progresso da una parte come retaggio del boom degli anni '60..e dall'altra parte le prime avvisaglie della crisi: le domeniche a piedi e il terrorismo, prima di tutto.
Oggi sono convinta che sia stato un decennio strano, come sospeso, ma ricco di significati che sono stati ereditati dagli anni successivi, ma allora..beh, allora trovandocisi in mezzo e per giunta spensierata scolaretta, mi sembrava tutto scontato: ricordo che mi appariva normale perfino che la tv ogni tanto annunciasse l'ennesima strage, ci ero nata con quelle notizie e facevano parte, incredibilmente, del mio panorama quotidiano.:((((
Però, l'entusiasmo che vibrava nell'aria, beh, quello non potevo non percepirlo, per quanto piccola fossi: impazzivamo per tutte quelle novità tecnologiche che oggi sarebbero modernariato, ma allora apparivano gioiellini del cervello umano( ricordo che me ne stetti un pomeriggio intero ad ammirare come il mangiadischi di un'amica ingoiasse i 45 giri e producesse musica XXDD musica che si poteva portare in giro OO e non parliamo della possibilità di registrare su nastro le sigle dei programmi preferiti..chissà che ne penserebbe una dolescente odierno armato di ipod cellulare e masterizzatore ^^ ) e per la prima volta si sentiva parlare di comunità globale, con la tv invasa da produzioni straniere; così io trascorrevo pomeriggi interi a divorarmi telefilm americani (Happy days Hazzard Dallas Grizzly La casa nella prateria Love Boat..ve li ricordate??? Y_Y Nostalgia!!!!!!!) e palate di anime..e giù gli psicologi a criticare le conseguenze di quell'immobilità forzata e la violenza sparata nei nostri giovani cervelli: avrei dovuto diventare la nuova miss Jekyll secondo loro, invece sono una normalissima 40 enne con una grave sindrome di Peter Pan, quella sì un po' anormale, ma credo sia una conseguenza dell'hyppismo di quegli anni che mi/ci è rimasto nel sangue.XD
Insomma, orgogliosissima di essere nata allora, da poco ho cominciato a fare una cosa da vecchi, cioè raccogliere ricordi di quell'epoca giusto per riviverne gli splendori^^
E allora sto recuperando i dvd delle vecchie serie, anche perchè è un periodo un po' no e una certa dose di "dolce rimebranza" aiuta sempre.
Recuperati Hazzard(il mio preferito!!), Grizzly(introvabile, ma c'è internet :3 lo aspetto dagli USA ^^)e il dottor Who.

sabato 12 giugno 2010

"Aria_The Natural" è finito! :(

"Aria the Natural" ovvero la seconda serie è finito domenica scorsa con l'episodio 39..ma niente paura, non soffriremo di astinenza estiva. Rai 4 non va in vacanza e la terza serie seguirà a ruota la prima da domani. *_*
"Aria-The origination" il cui titolo a dire il vero non l'ho capito, poichè ci mostra la conclusione della storia e non la sua orgine: il sottotitolo sottintende forse che ogni fine può essere considerata un inizio?? Del resto lo spirito dell'ultimo volume del manga era proprio questo: ma, come sempre, niente spoiler!!! ^^
Preciserò solo che il finale, per quanto aperto e per certi versi scontato, si può tuttavia considerare anticonformista nell'atmosfera che lo pervade, ma ormai la Amano ci ha abituato alla sua particolare visione del mondo, no??
Allora..intanto alcune belle immagini che si riferiscono all'episodio precedente:

I fuochi d'artifico che concludono la festa del Redentore secondo gli autori di "Aria"; come potete vedere, se li confrontate con le prospettive pubblicate sul sito dell'associazione turistica veneziana che ho linkato nel post precedente, sono uguali alla realtà: gli autori dimostrano ancora una volta di essersi documentati bene!!!! *_*
Anche le scritte in italiano, come avevo anticipato la volta scorsa, sono corrette:






Lo staff di disegnatori dell'episodio 39, invece, (in Giappone 4 studi si alternano nella realizzazione dei 4 episodi mensili di una serie animata..) è incorso in una piccola imprecisione ^_-



"ServAzio"..ma che è?? Latino?? XXDDD Vabbè, dai, trascurabile distrazione..^^;;

Parliamo invece ora del finale della seconda serie: originale l'idea di spalmare la tradizionale preview dell'episodio successivo nelle ltime scene, al posto della sigla di coda, con le "Prima"(Undine esperte) che accennano velatamente all'imminente promozione delle loro allieve:
Athena: "Andremo a fare un picnic a primavera"
Akira: "Mi ripagherai quando sarai una Prima"
Alicia: "Sono certa che riuscirai a diventare una fata" evidente riferimento al soprannome di "Grandi fate dell'acqua" dato alle 3 Undine più abili di VE..
Una puntata di riepilogo, ma un po' particolare:
alla fine appaiono in una rapida carrellata tutti i personaggi dell'anime, principali e secondari, ma è lo spirito della storia ad essere sottolinenato ancora una volta, cioè la solidarietà, la condivisione e i piccoli tesori inaspettati che talvolta ci riserva l'esistenza, come sottolineato dall'episodio della palla di neve.
Alicia e Akari iniziano a spingere una piccola palla di neve, che diventa ovviamente sempre più grande, sempre di più, altri cittadini sconosciuti, attirati dall'inconsueta iniziativa si accodano man mano fornendo un piccolo aiuto e il pupazzo di neve gigantesco che ne deriva, al di là da ogni intenzione iniziale, è un po' il simbolo di questo intrecciarsi di strade personali. Akari dirà nell'ultimo volume del manga che "ognuno segue la propria strada, ma le strade di ognuno si incontrano per lungo o breve tempo".
Ed è da questi inaspettati incontri che nascono dei momenti indimenticabili come la festa improvvisata in un campo veneziano innevato attorno al pupazzone appena eretto.
Da notare: "la felicità è un uccellino delicato e timido: quando cerchiamo testardamente di afferrarla, inaspettatamente vola via.." ^_-

lunedì 7 giugno 2010

La festa del Redentore

Nessun dubbio, invece, sulla fonte di ispirazione per l'episodio 25 di Aria-The Natural, andato in onda la scorsa domenica e dedicato alla festa del Redentore.
Questa esiste davvero
http://www.veneziamarketingeventi.it/it/page/eventoDettaglio?idEvento=2
quindi non c'è molto margine di discussione.
Ciò che mi ha incuriosita, invece, è stato il lavoro di documentazione degli autori dell'anime(non mi ricordo se nel manga c'era l'episodio corrispondente, controllerò :)): la festa avviene proprio come descritto nella puntata, con le barche che si assiepano nel bacino di San Marco, le grandi abbuffate a bordo (piatti della tradizione veneziana, però..non certo stufato di funghi alla giapponese..sull'anatra ripiena non mi esprimo ma non credo sia molto verosimile XD )e lo spettacolo pirotecnico a coronamento della serata.
Deve essere una meraviglia visto dal mare nella magia della notte veneziana *_*
Non capisco invece perchè gli autori abbiano deciso di spostare la festa in settembre..anche in Giappone il tempo per eccellenza dei Matsuri (le sagre con le popolari bancarelle) è l'estate..mi rimane solo da credere che il motivo sia stato solo organizzativo, queste puntate erano ambientate in autunno, dunque, di necessità si è fatta virtù. ^^
Accetto suggerimenti, comunque..
Una curiosità: i manifesti pubblicitari della festa, così come gli inviti spediti da Akari e colleghe per il ricevimento a bordo erano scritti in perfetto italiano: si vede che la nostra lingua è di gran moda in Giappone, al momento ;)
Pare che l'episodio di stamattina fosse quello conclusivo della seconda serie ( io lo vedo registrato di solito..perchè a quell'ora dormo ^^ ): ma allora, dato che la terza serie "Origination" è un prequel la conclusione del manga non è stata ancora trasposta in animazione?? U_U

domenica 6 giugno 2010

Venezia misteriosa ^^

Volevo riprendere il discorso sul cimitero di San Michele e le sue cupe leggende avviato qualche settimana fa:
ebbene, ho fatto qualche ricerca ^^ pare che Venezia, forse per la sua atmosfera mistica e fuori dal tempo, sia una città particolarmente prediletta dai fantasmi.
Qui http://www.venessia.com/leggendemetropolitane.htm
si possono leggere alcune delle più diffuse; mi ha incuriosito molto quella su Massimo cacciari anima in pena per espiare un'antica colpa..dovrebbe essere ancora vivo, il filosofo o sbaglio?? O_o Forse era un suo antenato?? ^_^
Ad ogni modo, come si può notare, si parla anche di cupe dicerie fiorite attorno all'isola di San Michele: il chè mi pare ovvio, un'isola-cimitero avvolta nella nebbia lagunare..beh, attira le leggende come il miele con le api ^^
Qui però ci si riferisce soltanto a ossa che vogliono ritrovare la loro antica quiete fra le mura del cimitero e per questo perseguitano i vivi...un più chiaro riferimento alla puntata di Aria con la donna fantasma che vuole rapire la nostra Akari, si può invece ritrovare IMHO nella leggenda citata qui
http://www.albertotosofei.it/i-miei-libri/leggende-veneziane-e-storie-di-fantasmi.html
Già il titolo.."La ragazza che non venne mai sepolta" è tutto un programma, per l'appunto come la condannata a morte dell'episodio, poi c'è la barca-bara dotata pure di ceri, le notti nebbiose, il viaggio verso San Michele..insomma, potrebbe essere stata questa la fonte di ispirazione della Amano??
Noto anche da altri siti che le dicerie sulle donne vampiro che succhierebbero l'anima ai vivi sono molto diffuse a VE ( pare che un modo per allontanarli fosse quello di infilare un sasso nella bocca del cadavere per impedire di mordere quando fosse resuscitato O_O hanno ritrovato recentemente un teschio con un sasso fra i denti risalente alla peste del '500 mi pare..)
Effettivamente VE, come dicevo, si presterebbe benissimo come location di film horror, strano che ci abbiano ambientato solo Nosferatu a Venezia, vampiro pure lui, ovvio.>>
Recentemente ho letto un capitolo delle light novels di Trinity Blood interamente ambientato far calli e campi, anche qui con vampiri assortiti.