domenica 27 novembre 2011

BEN-TO

Immagino che tutti gli otaku doc della penisola sappiano cosa sia il bento, visto che praticamente si vede in ogni anime/manga che si rispetti: un must per ogni appassionato, praticamente!
Per gli altri darò subito una breve spiegazione: il bento sarebbe un cestino per il pranzo, che bambini e adulti si portano a scuola o al lavoro in Giappone, visto che, per via degli impegni e delle distanze da percorrere, quasi tutti pranzano fuori casa. Ma definirlo solo "cestino per il pranzo" è assolutamente riduttivo, quasi offensivo, direi: il bento è la quintessenza dell'estetica giapponese, della loro filosofia di vita per cui anche l'occhio vuole, indiscutibilmente, la sua parte. Non si tratta di ammassare cibarie in un contenitore di plastica, anche l'armonia dei colori, oltrecchè dei sapori e soprattutto le soluzioni decorative, hanno la loro parte; non importa quanto sia occupata una madre: si alzerà all'alba per confezionare il suo piccolo capolavoro quotidiano e strappare un sorrisino d'affetto al pargolo, anche se cresciuto, al momento in cui alzerà il coperchio.
Provate a digitare bento su un qualunque motore di ricerca di immagini e vedrete cosa si può realizzare con il riso, le alghe o verdura tagliata a spicchi XD E' un peccato mangiarlo, poiiii!! Y_Y
Ora, al giorno d'oggi, in un mondo sempre più frenetico, anche questo rito quoitidiano è spesso pura utopia e i bento si vendono preconfezionati al supermercato. Ma l'aspetto straordinario è che pure nella produzione di massa, l'amore tutto giapponese per la tradizione non si smentisce..e si presta attenzione a gusto e apparenza anche in ambito industriale...niente accozzaglie anonime e insipide, anche il cestino preconfezionato deve ricordare l'amore della mamma ;D
Volete le prove?? Beh, guardatevi "Ben-to" serie che va in onda da metà ottobre, dove un gruppo di studenti scalmanati e perennemente al verde si accapiglia ogni sera per conquistare il bento prescelto.
Trama che sembra da clinica psichiatrica: c'è il dio del negozio, ovvero il proprietario XD che ogni sera appiccica su ogni bento rimasto il bollino dell'offerta al 50%..ebbene sti squattrinati sanno che quello è l'unico momento in cui possono procurarsi qualcosa di decente a portata delle loro tasche e allora..appena il loro dio si ritira nel retrobottega..taaaddaaannnn si dia inizio alla battaglia!!
Alla fine, sul campo rimangono morti^^;; (di fame....) feriti e qualche fortunato che se ne esce con la sua ambitissima sporta della spesa; i protagonisti si ritirano poi nel loro club scolastico di bento, si dividono amichevolmente il bottino e aggiungono il nuovo bollino di sconto alla collezione sulla parete. Il bello dell'anime non è la sua demenzialità(perchè questi si prendono sul serio, eh???? ;)))) ma quello che almeno ha colpito me è il fatto che alla fine tutti si sideono rilassati e composti a gustarsi il loro bento e ne assaporano pacatamente il gusto: oasi di meritata serenità nel caos contemporaneo.
Ecco, è questa rivalutazione delle sensazioni, del calore domestico, della possibilità di prendersi il giusto tempo di gustare appieno qualcosa in compagnia alla fine di una dura giornata come rito quotidiano ad farmi amare questa serie. Da rilevare che, nella sigla di chiusura, la protagonista si alza al mattino e , ancora assonnata, getta i contenitori vuoti della sera precedente nel sacco della spazzatura: la festa è finita, comincia una nuova giornata..alla battaglia!!! XD

domenica 20 novembre 2011

CLAMPS WONDERWORLD 12 TSUBASA 4

DOMANDA: Contemporaneamente a TSUBASA avete disegnato anche XXXHOLIC. Quale delle due serie è stata più semplice?
RISPOSTA ( OHKAWA ): Sicuramente XXXHOLIC. Per quello riguarda la storia non sono facili entrambe, però in TSUBASA RC aquesto si aggiungeva anche il fatto che doveva risultare comprensibile anche ai lettori più giovani, il che complicava le cose. Se ad esempio una spada si spezzava, non basta mostrarlo per immagini, bisogna anche dirlo chiaramente. E quando ripresentavamo un nostro vecchio personaggio, dovevamo necessariamente infilare il suo nome da qualche parte. Ad esempio, quando Kurogane sogna la principessa Tomoyo, deve per forza chiamarla per nome, altrimenti i lettori più giovani non si sarebbero ricordati di chi essa fosse.
R ( IGARASHI ): Mi ricordo della volta in cui un redattore mi disse ( mi sembra si riferisse alle pubblicazioni settimanali sugli Shounen Magazine, ma comunque..)"Tutto ciò che si riferisce a più di 3 settimane fa, probabilmente è stato dimenticato dai lettori.." [ah, meno male..non sono la sola a dimenticarmi del contenuto dei tankobon precedenti di una serie, a volte penso di essere la sola baka smemorata e invece ^^]
R ( OHKAWA ): E' necessario impostare il contenuto sempre in modo tale che i lettori della settimana in corso possano comprenderlo senza problemi. E per i manga shounen le anticipazioni possono riferirsi massimo al volume successivo. Altrimenti i lettori che non sono molto pratici o quelli che danno un'occhiata al magazine solo di tanto in tantonon riuscirebbero a seguire. Bisogna che il tutto risulti sempre comprensibile per tutti. Perciò all'inizio di una serie lavoriamo sempre di gran lena, perchè la storia si sviluppi in modo ordinato e comprensibile a chiunque, ma poi le cose si complicano: dobbiamo sviluppare maggiormente la psicologia dei personaggi e a quel punto i tempi della storia inevitabilmente rallentano.
DOMANDA: Al vostro debutto in uno Shounen Magazin così celebre sicuramente vi sarete sentite un po' in imbarazzo. E oggi quali sono le vostre sensazioni al riguardo?
R (OHKAWA): Siamo molto riconoscenti di avere tutta la libertà necessaria per disegnare. Anche se non prestiamo sempre la giusta attenzione che TSUBASA si mantenga nei canoni classici dello shounen- ci sono state ( e ci sono ancora) delle lamentele al riguardo da parte della redazione - abbiamo potuto comunque esprimerci senza limitazioni di sorta. Noi CLAMP lavoriamo qui per la prima volta per un pubblico così giovane, dunque abbiamo potuto imparare un sacco di cose. E adesso comprendiamo anche perchè molti nostri manga del passato sono stati classificati come "difficili" (ride..). Tuttavia è apparso anche chiaro, che un manga troppo facile da comprendere non è più un manga targato CLAMP (ride..).[sante parole..hihihi^^]
IGARASHI: Per i bambini piccoli all'inizio era molto difficile da capire il concetto di "viaggio attraverso le dimensioni".
NEKOI: O anche che una stessa persona potesse essere diversa in mondi diverso pur conservando lo stesso aspetto. Penso però anche che con questo abbiano potuto capire perchè spesso nello stesso manga possano apparire personaggio simili ma caratterialemnte totalmente diversi.

domenica 13 novembre 2011

Scema..patentata! XD

Beh, dai: dopotutto un blog è sempre un diario, anche se online, quindi ogni tanto bisogna pur anche parlare di vicende personali, no? ^^
Ricordate il mio post di mooooolti mesi fa >_> intitolato "Prima guida"? Beh, era il 28 giugno..e ora, dopo-udite, udite...-4 mesi e mezzo mi sono incredibilmente patentata O_O (il 3 novembre alle 10 del mattino, per l'esattezza..gioia e gaudio e squilli di tromba XDDDD).
Lo so, lo dicono tutti.."se l'hanno data a me, la danno a tutti.." è una frase più che abusata, ma nel mio caso dello stereotipo ha ben poco.
Ci ho impiegato 4 mesi(escludiamo le due settimane di vacanza in agosto..), ho sputato sudore e sangue, ho versato fiumi di lacrime in segreto, ho pensato più di una volta(almeno 40 ehmmmmm, una per ogni lezione, esame compreso, praticamente ^^;;) di gettare la spugna, ho piagato tutti quelli che conoscevo con lamentele e frustrazioni assortite...insomma una via crucis, per me e per gli altri, ma ce l'abbiamo fatta e "finalmente è finita" come è stato il mio primo pensiero quando ho stretto infine l'ambitissimo tesserino fra le dita..salvo poi farmi cogliere dalla depressione nei giorni successivi come un palloncino svuotato..era tutto finito, si era concluso un capitolo della mia vita e pian piano ne emergevano anche i ricordi più curiosi e malinconici. Non son mai contenta praticamente..^^
Ora, scrivo queste linee a beneficio di chi si accinge ad affrontare questa erculea impresa in età avanzata (hihi, non esageriamo dai...ma 40 anni non sono più 18 è innegabile..); esercito la mia missione di sostegno alle "vittime della scuola guida" anche in altri forum, ma lo ripeterò qua: non sarà una passeggiata, verrete messi spietatamente di fronte alle vostre debolezze/difetti/difficoltà caratteriali, ma dopotutto ne varrà la pena, fidatevi: alla fine si tira fuori la grinta, si scoprono delle risorse inaspettate e(pecrhè no??) trovandosi a convivere in mezzo ai diciottenni, si potrà sperimentare una galvanizzante "botta di vita" che vi caricherà per parecchi mesi successivi ( ho incontrato delle persone meravigliose cui non cesserò mai di essere riconoscente..ok, facciamo anche i seri, ogni tanto, dai!^^).
Lo rifarei, insomma? Ni..a mente fredda razionalmente no(anche perchè ora devo trovare il coraggio di guidare davanti a parenti e amici più censori di Catone :((((, impulsivamente sì, anzi mi trovo ad invidiare chi inizia or ora il suo cammino e scalpito al pensiero di scendere finalmente in strada da sola: sotto, sotto, sono rimasta una ribelle indomita e sbarazzina, lo so ;)
PS: giusto perchè lo sappiate: i 12 airbags sono riusciti a portarci incolumi all'esame XPPPP