sabato 12 febbraio 2011

CLAMPS WONDERWORLD 6 PARTE VIII

Continuiamo a parlare dei "colpi di scena" nei manga delle Clamp.
Personalmente li apprezzo molto, sono uno dei loro marchi di fabbrica e il lettore ormai li apsetta con ansia e curiosità, sono diventati quasi un nostro diritto, non toglieteceli please >.< Ecco perchè muoio dalla curiosità di sapere quale fosse mai il desiderio di Kamui in X...certo lì si nascondeva la chiave di volta dell'intera serie, che però è destinata a rimanere incompleta...forse anche le Clamp hanno esaurito la loro personale riserva di effetti finali?? XD
Ma torniamo a dare la parola a Yamamoto-san...^^
"Significa allora che questi "dondenkaeshi" che sconvolgono dalle fondamenti gli universi di Rg Veda e Rayearth non sono altro che degli effetti speciali creati per fare presa sul pubblico?
Consideriamo anche un altro "cambiamento strutturale".
Attraverso il dondenkaeshi il lettore non si convince solo del fatto che la realtà può essere sempre stravolta, ma anche e soprattutto che è la nostra percezione della realtà a poter andare velocemente in frantumi. Ciò che noi riteniamo "buono" o "cattivo", può prendere velocemente un'altra forma e dimostrarsi qualcosa di molto vago e ambiguo.
[Ed è questa ambiguità di fondo nella realizazzione dei personaggi che mi fa preferire le produzioni made in Japan alle melassose fiabe Disney..anche se bisogna dire che ultimamente anche loro hanno cominciato ad ombreggiare i personaggi...stanno forse finalmente maturando??^^]
Dietro all'uso insistente di questa forma narrativa sta dunque il desiderio di mettere in discussione le certezze, i punti di vista, la visione del mondo dei lettori. Dove mi trovo in realtà? Ciò che ritengo "giusto" lo è poi davvero? Le Clamp hanno dimostrato in molte delle loro opere ( non solo in queste due..) che l'assolutamente buono e l'assolutamente cattivo non esistono.E sempre hanno costretto i loro lettori a confrontarsi con questi dubbi. I dondenkaeshi delle Clamp non mettono in discussione solo le strutture dei mondi da loro stessi creati, ma le strutture mentali dei lettori. Nelle loro opere si trova sempre il messaggio che nel mondo vi sono sempre delle cose che sono completamente diverse da come noi le vediamo nella nostra mente e tutavia alla fn fine sono sempre la medesima cosa.
E ciò non significa forse che con questo "cambiamento strutturale...struttura soggetta a improvvisi cambi di rotta" le Clamp in realtà mirano a creare la stessa rivoluzione nelle menti dei loro lettori??
[Effettivamente...Tashakuten un nome per tutti yahhhhhh :3
qualcuno l'avrebbe mai immaginato??? )

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