domenica 25 marzo 2012

CLAMPS WONDERWORLD 9-CONSIDERAZIONI SU X di Fumiko Yamamoto

LE CLAMP IMMAGINANO L' ARMAGEDDON
Quando X iniziò, nel 1992, c'erano ovunque degli indizi che autorizzavano a parlare di fine del millennio. Le profezie di Nostradamus, l'allineamento planetario, i crimini violenti che avvenivano praticamente ogni giorno-insieme all'avvicinarsi del nuovo millennio, era certamente un'atmosfera in cui non si poteva SOLO sognare del futuro-il futuro era Lì, ADESSO. Prendendo avvio in simili circostanze, X catturò subito l'attenzione dei lettori e in un batter d'occhio acquisì tantissima popolarità. Non vi sono certamente dubbi che questa popolarità era dovuta al fascino dell'opera in sè, ma fu anche dovuta in parte alla tempistica della pubblicazione.
All'epoca, c'erano molte opere oltre a X che avevano la fine del millennio come tema principale o che comunque davano questa impressione.[devo ricordare l'amatissimo Angel sanctuary??? Quanto l'ho adorato!!!! <3 ] Tuttavia X riuscì a guadagnarsi il primo posto nell'apprezzamento dei lettori e ci deve essere stata una buona ragione. E io personalmente sono dell'opinione che il motivo sia da ricercarsi nel rapporto unico e vivace che le autrici erano riuscite a stabilire con la loro opera.
Generalmente, l'immagine che molte persone hanno della fine del millennio o della fine del mondo, è quella di disastri naturali, come terremoti insolitamente violenti. Così, prima del crollo dell'Unione Sovietica, era una previsione molto realistica immaginare che il mondo sarebbe finito con una guerra nucleare fra gli USA e gli URSS.
Ma, nel '92, ciò che maggiormente dava l'impressione che stesse per avvicinarsi la fine del mondo, era la situazione delle relazioni umane, improntate alla follia, prive di speranza, e piene di scoppi d'ira e ingiustificate violenze, che si accompagnavano ad un sistema sociale corrotto. Ciò risultava chiaro anche dall'insistenza con cui le persone sollevavano e discutevano questi temi atraverso numerosi media e perfino in X questo era un elemento cardine della storia. Ma non è certamente il fatto che potesse sembrare realistico per il pubblico che la fine del millennio divenne il tema centrale di X.
In X le Clamp suggerivano due possibilità per la fine del mondo: L'umanità avrebbe dovuto essere distrutta per proteggere la Terra? O era la Terra a dover essere distrutta per salvare l'Umanità?
Queste due alternative estreme gravano su di noi, lo vogliamo o meno. Se ci mettiamo nei panni dei personaggi, rimaniamo interdetti di fronete a questo dilemma che nessuno può aiutarci a risolvere. Se ci schierassimo dalla parte dei Draghi del Cielo, la Terra verrebbe annientata e se ci alleassimo con i Draghi della Terra, sarebbe l'Umanità ad essere distrutta.
Per quanti scenari dell'Armageddon dolorosi e spaventosi ci siano stati rappresentati in altre opere, guardarle o leggerle, mai noi spettatori o lettori avevamo dovuto affrontare simili alternative e non era nemmeno necessario provare disagio o paura all'idea della possibilità che avremmo scelto. Ma in X noi siamo costantemente pressati a scegliere una di queste alternative, entrambe senza via d'uscita.
E' difficile scegliere chi sia buono e chi sia cattivo, fra i Draghi del Cielo e quelli della Terra. Entrambi gli schieramenti combattono, agiscono, talvolta rimangono feriti e si interrogano sulla via che hanno intrappreso per realizzare il futuro in cui credono. Cosa vogliono proteggere-cosa vogliono sacrificare? E, la via che hanno intrappreso è davvero quella giusta?
Continuando a porre questa questione, X cerca di creare una relazione intensa con il lettore..e forse, proprio il disagio per non saper trovare una risposta e per non essere in grado di vedere il futuro che emerge da una relazione così intensa, è ciò che differienza X dalle numerose altre opere che trattano della fine del millennio, e ciò che costituisce la fonte del realismo di X.
Anche se il XX secolo è terminato e il XXI è ormai iniziato, finchè continuerà a sopravvivere un senso di "fine del mondo" nel cuore degli uomini, la fine del mondo, così come veniva tratteggiata in X, continuerà ad essere attuale.I finali alternativi che le Clamp presentano al lettore-non v'è dubbio che sono essi a caratterizzare la nostar era come un'eterna fine del millennio.


Ed ora, un mio commento..X è senza dubbio una serie realistica e avvincente, nella trama, che si avvolge a spirale, aggiungendo i tasselli a poco a poco, con grande senso della tensione narrativa, nei disegni, nelle tavole dettagliatissime e visivamente affascinanti, che sono ciò che salta subito all'occhio e vi spinge all'acquisto/lettura fin dalla prima volta, ma soprattutto, come giustamente rimarcato sopra, nell'interrogativo fondamentale che pone, al di là dei facili buonismi.
L'umanità sfiora ormai i 7 miliardi di individui, le risorse naturali calano di anno in anno, il nostro attuale modello di vita è ormai insostenibile..ebbene, se l'uomo e la terra sono incompatibili, chi ha il diritto di sopravvivere?? L'umanità che ha il dono della coscienza di sè o il resto degli esseri viventi, massa vivente, geosfera come viene definita oggi, da cui noi stessi dipendiamo?? Intelletto o materia? Può l'intelligenza trovare la via per affrancarsi completamente da tutte le leggi naturali?? Ma soprattutto..questa sarebbe davvero un'esistenza degna di essere vissuta??
E l'immagine di una terra desolata e coperta dalla vegetazione incolta, come ci viene presentata in certe apocalittiche tavole del manga, è davvero così auspicabile?
Meditate e trovate da voi la soluzione, i manga possono non essere semplicemente lettura d'intarttenimento, come suggeriscono i pregiudizi correnti di certi intellettuali snob..
da parte mia, sono convinta esista una terza via: l'intellgenza, il progresso non sono solo capaci di distruggere e non esistono certo per quello, ma per elaborare soluzioni alternative, appunto..e certamente, è giunto il momento di intraprendere la strada della pacifica convivenza, far noi e il resto del mondo. Strada perfettamente percorribile, IMHO, e non è solo la mia anima ecologista a parlare..^^

domenica 18 marzo 2012

CLAMPS WONDERWORLD-INTERVISTA X-PARTE 7

D: Qualcun altro oltre a Kotori?? [difficile da disegnare..]
R ( MOKONA ): No, assolutamente no. Ma quando tutti e 14 i draghi del cielo e della terra si ritrovavano insieme in una scena, cominciavo a confondere non poco le loro caratteristiche individuali. Certo era più facile disegnarli quando apparivano uno alla volta.
R ( IGARASHI ): Ci è capitato una volta di lavorare ad una scena in cui tutti, proprio tutti vestivano di nero e inchiostrala è stato davvero un problema. vorrei proprio che la smettessero di presentarsi in gruppo (ride).
R ( OHKAWA ): Più persone c'erano, più la tavola si presentava confusa. Perchè..mi chiedo, perchè li abbiamo divisi in 7 e 7?? Se dovessi rifare tutto, sarebbero 3 e 3 (ride).

D: Quando iniziaste X , nel 1992, erano ancora in corso Rg Veda, Tokyo Babylon, Duklyon, Clamp school detectives e pure Rayeheart cominciò ad essere serializzato l'anno successivo: ma non eravate troppo occupate?
R (IGARASHI): Forse dipendeva dal fatto che eravamo giovani(ride). Dovevamo stare sveglie tutta la notte, poi dormire, poi stare su tutta la notte, poi dormire..a volte dormivamo un giorno sì e uno no, ma stavamo bene..
R (NEKOI): Mi ricordo che andavo a letto alle 2 di notte, mi svegliavo alle 6 e inchiostravo tavole guardando Ugo-Ugo Lhuga alla tv(ride). [show mattutino per bambini guardate qua http://we-make-money-not-art.com/archives/2005/08/ugo-ugo-lhuga-j.php ]
R ( IGARASHI): Adesso non potremmo più certamente farlo (ride).

D: C'era un sacco di merchandising di X catalogato come "gratuito per tutti coloro che si iscrivono" oppure "regalo per i lettori", non è vero?
R( OHKAWA): Paragonato a Nakayoshi, Asuka non aveva molti omaggi per i lettori.Forse non è stato proprio questo il motivo, ma avevamo suggerito degli oggetti al dipartimento editoriale e loro li hanno subito traformati in merchandising. Al tempo, ci divertivamo a creare del merchandising assurdo, era quasi un'ossessione(ride).
R (NEKOI): Le lenzuola erano carine. Era un'idea ridicola, dove c'era uno dei personaggi dipinto a grandezza naturale su un lenzuolo e, quando lo stendevi sul letto, potevi dormirci assieme(ride). [Mica tanto ridicola come idea..i cuscini dei personaggi a grandezza naturale fanno furore oggi, fra gli otaku nipponici, soprattutto quelli in pose sexy ^^]
R (IGARASHI): C'era anche una coppia di tazzine di Kamui e Kotori-chan. Se le mettevi una accanto all'altra sembrava che Kotori-chan baciasse Kamui sulla guancia(ride).
R (OHKAWA): C'erano anche racchette da badminton e piatti di Natale-tutte queste cose sembravano fatte apposta per non poter essere usate(ride). Eravamo alle prese con una svoilta violenta della storia, così sembrava quasi che avessimo l'esigenza di qualcosa che ci scaldasse il cuore. Ripensandoci adesso, ho come l'impressione che la maggior parte del merchandising fosse piuttosto carino.
D: E..per finire...possiamo sapere le vostre impressioni personali su questa serie?
R(NEKOI): E' una serie dove è difficile applicare i retini(ride)
R(IGARASHI): Ho solo dei brutti ricordi: era frustrante tagliare e incollare copie dei personaggi per le scene dove c'erano dei flashbacks.
R(MOKONA): Scenari ed edifici cambiavano in continuazione..soprattutto a Roppongi, le cose cambiaro totalmente quando costruirono Roppongi Hills-mi sentiii davvero perduta(ride)
R(OHKAWA): Per me, è una serie che è stata sballottata di qua e di là nel corso degli anni. Ma è mio fermo desiderio portarla a termine, quindi voglio riprenderne la serializzazione-domani, se non prima!
[Mamma mia, Ohkawa sensei, chissà se hai mai riletto queste tue affermazioni...T_T]

[AGGIORNAMENTO IN CORSO, TENETE D'OCCHIO IL POST ^_- ]

sabato 10 marzo 2012

CLAMPS WONDERWORLD-INTERVISTA X-PARTE 6

D: La cover dei volumi d X è qualcosa di audace che attira davvero l'attenzione. E' stata vostra l'idea?
R(OHKAWA): Sì, credo che all'epoca non fossero molti gli shoujo manga che potevano vantare una cover nera. La colorazione e il design di X forse non si addicevano ad uno shoujo, ma noi continuavamo ad insistere che in questo modo sembravano più cool(ride). All'inizio facemmo una prova di stampa, con la promessa che, se non fosse piaciuto, l'avremmo rifatto. Al editore capo, il signor Aoki[presente egli stesso in X come personaggio..e nel suo ruolo di editore, pure ^^] il test piacque così ottenemmo il permesso di pubblicarlo così, senza altre obiezioni. Fra l'altro, in alcune versioni estere, fronte e verso sono stati scambiati così che il lato illustrato sta a fronte [non in Italia, per fortuna..ogni tanto facciamo le cose per bene :P ]
R(NEKOI): Tutto è andato bene finchè non hanno iniziato a mettere anche il codice a barre, così dovevamo lasciare una finestrella libera per il code.
R(IGARASHI): Non ci avevano chiesto di mettere il codice già sul numero 1 ma, dal momento che dovevamo unificare i design delle cover, abbiamo cominciato a lasciare quel piccolo spazio in anticipo.
D: In X, anche contando soltanto i draghi del cielo e della terra, ci sono un'infinità di personaggi. Ce ne è stato in particolare qualcuno praticolarmente facile o difficile da definire?
R( OHKAWA): Non c'erano dei personaggi in particolare facili da definire. Se parliamo di difficoltà, penso subito a Fuuma, per il suo improvviso cambiamento. Non sarebbe stato credibile attribuirgli qualsiasi personalità precisa prima che egli divenisse Drago della Terra, così l'unica cosa che potevamo fare era farlo agire come il "buon fratellone". Anche quando provavamo a renderlo un po' più "cool", non funzionava e non faceva altro che creare problemi.
D: E dopo il suo cambiamento, Fuuma venne disegnato in modo da assomigliare a diverse persone..[Fuuma, infatti, era in grado di dare forma ai desideri di chi gli stava di fronte..incluso il misteriosissimo desiderio di Kamui che nel manga non è ancora stato rivelato ^^;; ]
R(MOKONA): C'erano momenti in cui avrei battuto la testa contro il muro non sapendo che fare quando la sceneggiatura di Ohkawa diceva cose come: "Fuuma ride come Kusanagi san"(ride)
R(OHKAWA): Penso sia difficile per un artista disegnare qualcuno in modo che assomigli ad un altro personaggio che gli piace. Perciò è alquanto imbarazzante pensare che, se Aoki san avesse incontrato Fuuma, avrebbe potuto pensare che Fuuma assomigliava a sua moglie..(ride)

D: Sentiamo il punto di vista dell'artista..c'erano dei personaggi difficili da disegnare?
R(OHKAWA): I capelli di Kotori ci hanno dato non pochi grattacapi, vero??
R(MOKONA): Sicuramente-quando Ohkawa ha visto il manoscritto del capitolo 1 è rimasta di sasso. Diceva che i capelli di Kotori assomigliavano a dei noodles[pasta giapponese che si fa in brodo^^](ride). Quando avevo fatto gli schizzi a matita, sembravano così soffici, poi ho inchiostrato e i suoi capelli si sono irrigiditi.
R(OHKAWA): Per trovare la soluzione migliore, sono stati necessari un sacco di tentativi ed errori.
R(MOKONA): Se tracci le linee principali in modo molto sottile e poi inserisci altre linee sottili così da creare una sorta di 3D, ne risulta qualcosa di arioso e delicato. Ma se unisci tutte le linee, ottieni qualcosa di simile ai noodles(ride). Per rendere e linee ancora più sottili, ho dovuto cambiare la punta della matita.[i capelli di Kotori!!*_* una delle cose che prefrivo in X!!! Adoro i personaggi con i capelli lunghissimi e soffici, dalle lievi ondulazioni naturali, come Nunnaly in Code Geass per intenderci, che è praticamente l'erede diretta di Kotori ^^]

domenica 4 marzo 2012

CLAMP WONDERWORLD-INTERVISTA X-PARTE 5

L'interrogativo maggiore che affligge i fans di X è la causa reale della sua incompiutezza, mistero che domina forums e fandoms da anni ormai, per tutta la vasta galassia internettiana. Le risposte precedenti IMHO gettano alcuni sprazzi di luce in questo campo: si accenna all'anacronismo della serie (protrattasi ormai troppo avanti negli anni, anche rispetto alle ansie del 2000), a numerose polemiche di carattere etico/sociale/educativo che l'hanno investita anche nell'ambito dell'evoluzione della sensibilità nei confronti di videogames, manga, anime che ha interessato il Giappone nei primi anni del nuovo millennio(numerose leggi restrittive nel settore volte soprattutto a limitare la violenza e combattere il lolicom) e infine, ma non ultimo, un velato disinteresse delle Clamp per quest'opera, che non rispecchia più l'evoluzione del loro stile(dato che ultimamente si sono concentrate più sull'aspetto intimistico e meno su quello epico-combattentistico delle prime opere). Insomma, o ci si adegua ad una rielaborazione radicale di quest'opera( e chissà quali ne saranno le conseguenze) o ne accettiamo serenamente l'incompiutezza ( che IMHO ne esalta maggiormente il carattere misterioso e apocalittico..del resto, poi, l'Apocalisse non è avvenuta XD sarebbe magari interessante una modernizzazione di X alla luce della fine del mondo che ci aspetta quest'anno ;D )
Ma continuiamo con la nostra intervista:
D: Ci sono stati altri elementi di X influenzati dalle condizioni sociali?
R( OHKAWA ): Le scene dei terremoti, ad esempio. Quando c'è stato il gran terremoto dell'Hanshin, abbiamo avuto una gran bella scossa. E l'anno scorso c'è stato il sisma di Chuuetsu a Niigata e pure lo tsunami nel sud est asiatico. Quando nella vita reale accadono questo genere di disastri, questo crea sicuramente problemi anche nel mondo della fantasia. Per quanto fra le nostre opere ambientate nell'età contemporanea, X sia quella più fantastica, è anche quella che viene influenzata dalla realtà più di tutte le altre. O forse ci appare più realistica, perchè si svolge nella Tokyo reale.

D: Tralasciamo un attimo gli aspetti più controversi. Cosa vi è piaciuto di più mentre creavate questa serie?
R( MOKONA ): Abbiamo fatto un sacco di esperimenti, tipo immaginare come disegnare una scena ove tutto era ricoperto di piume che volavano sparse da destra a sinistra attraverso le tavole a doppia pagina [ le celeberrime piume e i petali di ciliegio delle Clamp!!!!! *_* ]. E abbiamo anche giocherellato un poco, usando diverse metodologie di colorazione.
R (OHKAWA): Di solito, prima di iniziare una serie, stabiliamo quali metodologie di lavoro usare, ma per X non avevamo deciso anticipatamente nulla di preciso.
R( MOKONA ): Abbiamo provato praticamente tutto, dall'inchiostro tradizionale al gouache ai pastelli.
R ( MOKONA ): Abbiamo addirittura disegnato sulle tavole(ride); in questo senso, penso che X sia stata una serie dove abbiamo davvero cambiato noi stesse.

D: Avete menzionato i cambiamenti nelle location cittadine e lo scoppio del fenomeno "cellulari"; cos'altro vi ha prese alla sprovvista?
R ( IGARASHI ): I disegni sulle costine dei volumi non corrispondevano! (ride).
R ( OHKAWA ): Fin da quando abbiamo visto Dragonball, abbiamo desiderato di far corrispondere le immagini sulle copertine, ma in questo caso riuscivano a collimare facilmente perchè lo sfondo era bianco.
R ( MOKONA ): Noi, invece, avevamo scelto uno sfondo colorato e questo ci ha creato dei problemi. Avevamo disegnato le costine dei primi 4 volumi tutte assieme, così queste coincidevano abbastanza bene, ma, dal quinto volume in poi, non avevamo abbastanza tempo, così potevamo disegnarle solo due a due e, procedendo così, le cose andavano sempre peggio(ride).
R ( IGARASHI ): Ci sono stati pure dei casi in cui la tonalità delle cover della prima edizione differiva da quella delle edizioni successive. La cover del volume 12 in origine doveva essere grigia, ma, quando la vedemmo in libreria, ci sembrava diversa..abbiamo guardato meglio e ci siamo accorte che era argento metalizzato (ride).
R ( OHKAWA ): Sembra che la Kadokawa abbia male interpretato le specifiche del colore in fase di ristampa(ride). Avevamo intenzione di fare una cover in argento per un volume successivo, quindi questo diventatava un problema.
R ( NEKOI ): E c'erano anche delle riedizioni del volume 8 che differivano dalla prima. Originariamente era una specie di arancione lattiginoso, ma poi è diventato arancione fluorescente [ a quanto pare, i casini editoriali non sono un'esclusiva italiana ^^ ]