venerdì 19 ottobre 2012

Mary Godwin 1/3

Termino oggi il capitolo 1...^^ il personaggio mascherato è un'invenzione di questo manhwa ma è stato sicuramente ispirato dal personaggio del dottor Polidori, con cui Mary intrecciò un solido legame durante quell'estate del 1816(lui le insegnava l'italiano e leggevano insieme la Divina Commedia), oltre che dall'atmosfera un po' maledetta, quasi soprannaturale che accompagnò la creazione del Frankenstein(a partire dal sogno che ne costituì il nucleo fondamentale). Atmosfera quasi demoniaca che è stata tratteggiata molto bene nel film "Gothic" di Ken Russell, che pare che in oriente abbia fattio proseliti, visto che è citato pure in "angel Sanctuary" di Kaori Yuki(quando Setsuna si trova a dover fronteggiare numerose porte per stabilire quale lo condurrà all'inferno dall'amata Sara).

venerdì 5 ottobre 2012

MARY GODWIN 1/2

Secondo appuntamento con il manga di Mary Godwin.... ricordo che, essendo un manhwa, il senso di lettura è quello occidentale.

domenica 23 settembre 2012

MARY GODWIN CAP.1/1

Rieccomi a voi per il consueto aggiornamento domenicale..come promesso posto le prime tavole tradotte del manhwa "Mary Godwin". Raccoglierò in una cartella i singoli capitoli appena saranno completati così da facilitare la lettura. Commentate, dai....mi scuso per le sfocature nelle scansioni, ma non volevo rovinare il volumetto con un'apertura eccessiva, dovrete accontentarvi temo ^^ http://imageshack.us/a/img7/3193/scan2e.jpg http://imageshack.us/a/img694/8928/scan3q.jpg http://imageshack.us/a/img29/6866/scan4m.jpg http://imageshack.us/a/img441/6742/scan5b.jpg http://imageshack.us/a/img20/352/scan6kw.jpg http://imageshack.us/a/img832/3535/scan7p.jpg http://imageshack.us/a/img600/6494/scan8o.jpg http://imageshack.us/a/img571/9307/scan9b.jpg http://imageshack.us/a/img109/8947/scan10j.jpg http://imageshack.us/a/img140/8206/scan11w.jpg http://imageshack.us/a/img521/1192/scan12k.jpg http://imageshack.us/a/img10/5567/scan13u.jpg

domenica 16 settembre 2012

UN NUOVO MIO FOLLE PROGETTINO^^

Il 1816 fu l'"anno senza estate": la grande quantità di polveri immesse nell'atmosfera in seguito all'eruzione del vulcano Tambora in Indonesia schermarono i raggi del sole, provocando in tutta Europa piogge torrenziali e un generale abbassamento delle temperature http://it.wikipedia.org/wiki/Anno_senza_estate La location perfetta per un romanzo gotico, insomma ^^ e,infatti, fu proprio nel luglio di quell'anno e, incredibilmente, nel corso della stessa notte, che videro la luce le due figure più significative dell'immaginario orrorifico dell'Occidente, ossia Dracula e Frankenstein, che dunque non sono accoppiati solo nei b movie degli anni '60 tipo Dracula contro Frankenstein e similari ;D La storia è poco conosciuta, ma vale la pena citarla: i poeti inglesi Shelley e Byron si trovavano in Svizzera, sulle sponde del lago di Ginevra in compagnia rispettivamente della futura moglie Mary e del medico personale Polidori. Al gruppo si era aggiunta, ospite poco gradita per entrambi, la sorellastra di Mary, Jane-Claire Clairmont(era stata l'amante sia di Shelley che di Byron, perciò, immaginate l'atmosfera ^^). Ordunque, per trascorrere le interminabili serate di pioggia, se ne stavano rincatucciati attorno al caminetto a leggere racconti tedeschi dell'orrore(la Phatasmagoriana, disponibile su google libri per gli interessati). Ad un certo punto, Byron, colto dalla frenesia creativa, propose di crearne di proprie, anzi, di organizzare una vera e propria sfida a chi avrebbe saputo scrivere la più terrificante. Il concorso non ebbe seguito perchè i poeti, lunatici come tutti gli artisti, si stancarono presto del gioco e si limitarono a buttare giù qualche idea a caso...furono i comprimari a proseguire testardamente fino alla fine, meritando una fama che fu loro negata solo dal fatto di vivere all'ombra di tali 2 colossi della letteratura romantica: la diciasettenne Mary scrisse il "Frankenstein" ( ebbene, sì, uno dei più spaventosi romanzi dell'orrore è l'opera di quella che oggi si direbbe un'adolescente ribelle!!) e Polidori, sviluppando un'idea di Byron, qualche anno dopo compose "Il vampiro" che diede poi origine al mito di Dracula. Per chi si è incuriosito e vuole approfondire consiglio: FILM "GOTHIC" di Ken Russell visionaria cronica di quella folle notte LIBRI "LA NOTTE DI VILLA DIODATI" Novadelphi libri che, oltre ad un'accurata introduzione, comprende i testi completi del Frankenstein e del Dracula MANGA "MARY GODWIN" di Jin Su Yoo e Soul Ah Park LE CUI SCANS (QUESTO E' IL FOLLE PROGETTO DEL TITOLO) VORREI PROPORVI A SCADENZA IRREGOLARE. CHE NE DITE???? ^_- PICCOLO ANTICIPO DELLA COVER

martedì 11 settembre 2012

CLAMP'S WONDERWORLD 2-APPROFONDIMENTO CCS

CHE RUOLO SVOLGE CCS NELLA STORIA DEI MAJOCCO? I "majocco" (manga/anime con ragazze magiche) hanno una lunga tradizione nella storia dei manga/anime. E CCS si può considerare come uno dei più significativi in questo genere. Il pioniere dei majocco è stato MAHOUTSUKAI SALLY (Sally la maga) del 1966. Questa serie catturò l'immaginazione delle ragazzine di tutto il Giappone e diede l'inizio ad un nuovo genere. Nel 1969 fu HIMITSU NON AKKO CHAN ( I segreti di Akko chan) a riscuotere un grande successo. Negli anni '70 i preferiti delle lettrici furono MAHOTSUKAI CHAPPY( La maga Chappy) e MAJOCCO MEG CHAN (Meg la ragazza magica) [che credo non sia mai arrivato in Italia..^^].Negli anni '80 a dominare la categoria furono MAHOU NON PRINCESS MINKY MOMO(La principessa magica Minky Momo) e MAGICAL ANGEL CREAMY MAMY (Creamy). Questo genere, in tutte le sue variazioni, ha svolto un ruolo fondamentale nella crescita di moltissime ragazze[fra le variazioni vorrei ricordare quella recentissima, dark-esoterica di Madoka Magica quanto mi è piaciutoooo!!!! Del resto, anche in Italia, tutte noi bimbe delle elementari, all'epoca, giocavamo a scimiottare le maghette viste in TV]. Tuttavia, l'uscita di SAILOR MOON nel 1992 cambiò ogni cosa. Diventò popolare il tipo dell'eroina combattente e la ragazza magica cominciò a declinare. MAGIC KNIGHT RAYEHEARTH (la serie delle Clamp precedente a CCS) aveva degli elementi magici nella storia, ma si rifaceva maggiormente al tipo delle ragazze combattenti che a quello delle ragazze magiche[sempre di ragazze magiche combattenti si trattava però eh??? Manco che le donne non potessero combinare nulla di buono se non con l'aiuto della magia ^^] Ho tirato l'introduzione un po' per le lunghe, ma è importante definire il contesto in cui si inseriva CCS. SAKURA uscì in un periodo in cui il genere majocco stava declinando e il suo fenomenale successo segnò la sua rinascita. Il genere sopravviveva ancora nel 1999 con titoli come OJAMAJO DOREMI e si avviava ad entrare nel XXI secolo. SAKURA era un majocco ma presentava numerosi riferimenti al genere dell'eroina combattente. In passato, le ragazze magiche usavano incantesimi come la trasformazione per risolvere i problemi con gli amici, a scuola o in famiglia. Sakura invece aveva una missione da compiere, il recupero delle Carte di Clow, dunque la serie si focalizzava sulle scene di azone/battaglia. E c'era pure un grande mistero in sottofondo. In CCS le relazioni fra i personaggi sono incentrate fra differenti passati e situazioni presenti. Ci sono cospirazioni inaspettate da parte di Clow Reed e la storia conosce numerosi stravolgimenti a metà del suo corso. In ogni episodio, un mistero viene magari risolto, ma molti altri rimangono senza risposta. La maestria delle Clamp sta nella loro abilità di inserire trame audaci e plot sofisticati in un genere di storie di solito piuttosto stereotipate. CCS non fa eccezione: la scaletta della storia non è assolutamente quella che ci si potrebbe aspettare da un majocco. L'elemento più importante di CCS è la reazione delle giovani lettrici durante la lettura della serie. In passato le lettrici erano ammaliate dalle giovani maghette che si trasformavano in adulti(fossero infermiere, mamme o addirittura pop stars)per affrontare i loro problemi. Invece, nel caso di Sakura, lei rimane completamente se stessa e dunque rimane bambina. Dà il meglio di sè pur conservando le sua natura di bambina per svolgere la sua missione. Non si trasforma in qualcos altro. L'onestà di Sakura e la sua perseveranza sono forse la chiave del suo fascino. Il suo spirito positivo, il suo coraggio, la sua gioia di vivere si imprimono nella memoria dei lettori. Le CLAMP hanno tentato di sfidare gli stereotipi del genere pur rimanendo fedeli al suo spirito e i risultati vanno al di là di ogni immaginazione. CCS è un'opera unica nel suo genere e per quanto semplice, è un grande manga che verràsicuramente amato dai lettoriper generazioni. [ Addirittura?? Sembra una frase ad affetto delle Clamp, questa >.< ]

domenica 19 agosto 2012

CLAMPS WONDERWORLD 2-INTERVISTA CCS 5

D: E' vero che avete inserito in ogni personaggio un bel po' di idee? R(OHKAWA): Ho cercato di rendere ogni personaggio in modo preciso, cosi che il lettore potesse distinguerlo facilmente anche nelle scene notturne. I capelli di Sakura sono più corti e chiari, così quelli di Tomoyo sono lunghi e scuri. Volevo creare un'amica che fosse di supporto a Sakura, essendo al corrente della sua situazione. D: Il padre di Tomoyo non appare nella storia. Pensate di inserirlo ad un certo punto? R: Sì, ma non ci siamo mai preoccupate che rimanesse nell'ombra, a dirla tutta. D: Ci sono stati degli episodi che avete progettato senza poi realizzare e, al contrario, altri che sono stati pubblicati senza essere previsti? R(OHKAWA): Sì, ad esempio la relazione a distanza di Naoko. Quando Sakura, verso la fine, chiede consiglio a parecchie persone, Naoko avrebbe dovuto risponderle che una relazione a distanza non è poi così male. Tuttavia, non avevamo avuto la possibilità di inserire la storia di Naoko e del suo fidanzato negli episodi precedenti, così l'idea venne bocciata. E no..non ci sono stati episodi che non avevamo pianificato..era già ababstanza dura portare a termine quelli pianificati(ride)! R(NEKOI): Sakura è stata creata per il target degli scolari della scuola elementare, così riducemmo il numero di tavole per pagina. avevamo quindi delle difficoltà a svolgere la storia nel numero di pagine previsto. Ad esempio, il primo episodio, alla fine, fu diviso in due. R(OHKAWA):Probabilmente non accadrà, ma, se dovesse capitare di realizzare una side story di Sakura,vorrei scrivere la storia della relazione di Naoko. D: A parte Naoko, c'erano molte altre coppiette romantiche nella storia. C'è un motivo? R(OHKAWA): Volevo presentare Sakura come una bambina che trattasse tutti come esseri umani, nonostante le differenze. Syaoran e Eriol sono studenti provenienti dall'estero. Ma per Sakura sono semplicemente bambini della sua età. Nello stesso modo, volevo che Sakura fosse in grado di accettare l'amore in tutte le sue forme. Volevo che Sakura potesse trarre consiglio da numerose persone, così avevamo bisogno del maggior numero di relazioni possibili. Non ero certa se andasse poi bene per il target di Nayakoshi, ma lo accettarono senza difficoltà. D: L'ultima domanda: Sakura vivrà per centinaia di anni come Clow Reed? R(OHKAWA): Dato che ormai il suo potere magico ha una forza superiore a quello di Clow, lei potrebbe invecchiare alla stessa velocità di Syaoran. Ho la mia idea su quello che accadrà a Sakura, ma preferirei che i lettori usassero la loro immaginazione.

mercoledì 15 agosto 2012

CLAMPS WONDERWORLD 2-INTERVISTA CCS 4

D: Nelle precedenti interviste, avete accennato a numerose "prescrizioni" che dovevano essere rispettate per CCS, come l'assenza di scene di morte o l'enfatizzazione della "graziosità" della storia. Avevate qualche altra linea guida? R(OHKAWA): Non volevamo che Sakura apparisse come una scolara perfetta.La matematica è il suo punto debole, in compenso è piuttosto atletica [e vorrei vedere, con tutte le battaglie che ha dovuto affrontare é_è ]. I cibi preferiti di Sakura sono molto semplici, come gli okonomiyaki (una omelette giapponese9 e i pancakes [piacciono da impazzire anche a me, entrambe :P]. Vista l'età questo credo sia il massimo delle abilità che si possano pretendere da lei.. R(MOKONA): C'è anche qualcosa da dire a proposito delle marche dei vestiti. Più o meno a metà della serie, creammo una marca fittizia, con il nome di "Piffle Princess". E' la marca preferita di Sakura e il suo logo è un uovo con le ali[il nome è ispirato al regno di Piffle in TRC]. R(IGARASHI): E poi c'era anche la callirafia di Sakura.. R(OHKAWA): La calligrafia di Sakura è diversa da quelle che abbiamo usato per altre opere. Avevo immaginato un simile stile di scrittura già alle scuole medie, poi l'ho suggerito a Mokona.. R(MOKONA): Sakura ha una calligrafia davvero particolare, con dei riccioli su alcune lettere. A seguire costantemente questo modello, alla fine alcune parole diventano illegibili(ride). R(OHKAWA): Sì, abbiamo fatto alcune modifiche per renderle leggibili(ride). Per quello che riguarda l'acconciatura di Sakura, ho sempre desiderato avere un personaggio con dei lunghi ciuffi..[le pettinature dei personaggi femminili, insieme alle divise scolastiche, sono uno dei miei principali interessi, quando guardo un anime o leggo un manga, già da piccola mi divertivo a studiarli e riprodurli..qualcuno condivide questa mia passione? ^^] R(MOKONA): Il ciuffo ribelle sulla testa di Sakura è stata una mia idea..pensavo che conferisse più fascino al personaggio. R(OHKAWA): Era certamente qualcosa che attirava l'attenzione(ride). Rika aveva un ciuffo simile all'inizio, ma a quel punto era difficile distinguerle da dietro..così a metàserie abbiamo rimosso il ciuffo di Rika. R(NEKOI): Rika ha davvero un ciuffo all'inizio della serie: controllate pure!

domenica 22 luglio 2012

CLAMPS WONDERWORLD 1-INTERVISTA CCS 3

D: Ci sono delle opere o degli eventi in particolare che hanno influenzato CCS? R( OHKAWA): No, nessunopera in particolare, anche se credo che abbia avuto qualche influenza il fatto che all'epoca avevamo disegnato parecchie cose "cupe". CCS doveva diventare altro, doveva essere una storia dolce. Forse ne avevamo abbastanza di tematiche serie. per le altre opere c'erano sempre state discussioni con i redattori a proposito di quello che disegnavamo. Volevo disegnare qualcosa per cui simili problemi non sarebbero sorti(ride). Doveva diventare un manga dolce, questa era la cosa più importante, da come la vedo. D: CCS è costituito da due parti: quanto aveve impiegato a stabilire la struttura dell'opera? R(OHKAWA): E' bastato un attimo (ride).Ci avevo già pensato a grandi linee. Quando fu deciso l'argomento, gli elementi fondamenali della storia erano già pronti. Ciò che riguardava il male, i problemi che sarebbero sorti, l'apparizione di Eriol e via dicendo..All'inizio non avevo pensati di dividere le carte in "carte di Clow" e "carte di Sakura".La suddivisione era stata stabilita solo per il pubblico, noi l'abbiamo sempre considerate come un tutto unico. Se c'era qualcosa che davvero richiedeva tempo, era lo sviluppo dei singoli episodi. Dato che doveva essere un manga a tinte morbide, non ci dovevano essere scene in cui moriva qualcuno. Rimanere fedeli a questo proposito si è rivelato parecchio difficile.[Per le Clamp, come per Ikeda sensei, certo non deve essere facile concludere un manga senza uccidere qualcuno...ve li ricordate i bagni di sangue di Rg Veda???? Fighi!!!! :PPPP] D: Il raggio di azione degli scolari delle elementari, come è ovvio, non è molto ampio. Non è stato difficile scegliere i luoghi giusti dove nascondere le carte? R(OHAKWA): A idre il vero mi ha provocato dei gorssi mal di testa. Per qualche motivo erano sempre e ancora sempre a Tomoeda(ride). R(IGARASHI): Anche se si poteva avere l'impressione che le carte erano volate più lontano, quando furono sparpagliate. R(NEKOI): Per me il problema più grande ogni volta era quale carta usare e quale vestito far indossare a Sakura.[Ma che problema era?? Tanto li confezinava Tomoyo?? XDDD] R(OHKAWA): Beh, sì..per i vestiti era responsabile la disegnatrice..perciò, beh, penso sia stato un bel grattacapo!(ride). R(MOKONA): Sì, è stato orribile!(ride). R(OHKAWA): Fondamentalmente i vestiti dovevano adattarsi alla storia.All'inizio ne avevamo una bella scorta,madato che mokona aveva cominciato a lavorare anche per i costumi della versione anime, facemmo fuori la scorta in un batter d'occhio. D: Avete tratto ispirazione da qualche rivista? R(MOKONA): A dire il vero, per CCS no. Ho utilizzato però qualche elemento del mio background, soprattutto animali come gatti e pecore. R(OHAKWA): Il costume con i motivi a gatto divenne molto popolare.. R(NEKOI): Sì, sì...le orecchie di gatto sono sempre molto belle(ride)! Ma le orecchie da cane non funzionano. Le orecchie da cane non sono carine e i giudizi dunque non furono positivi.[Beh, la Nekoi è di parte, "neko" in giapponese, infatti, significa gatto XD ma anche io penso che le orecchie da gatto siano kawaiiiiii, sono un must del cosplay in Giappone). R(MOKONA): C'era anche un costume da topolino, però a dire il vero non sembrava molto realistico, così disegnai delle orecchie in proporzione molto grandi. D: Avete altri brutti ricordi legati a CCS? R(IGARASHI): Non fu tanto "brutto", quanto sorprendente il fatto che nella versione apparsa su Nakayoshi c'era una vignetta in cui era raffigurata Mokona. Nella scena in cui Kero chan appare a Sakura con il suo vero aspetto, è raffigurata per gioco una Mokona enorme cosicchè si poteva quasi dubitare che Mokona sarebbe apparsa nuovamente in CCS.Per la versione in volume, la scena venne corretta e Mokona sostituita da un'immagine enorme di Kero chan.

sabato 14 luglio 2012

CLAMPS WONDERWORLD 1-INTERVISTA CARD CAPTOR SAKURA 2

DOMANDA: In Rayehearth i nomi erano scelti in base a regole precise: è stato così anche per CCS? R(OHKAWA): Beh sì, anche se a dire il vero ci siamo limitate al fatto che il padre, la madre e il fratello di Sakura(che significa "fiore di ciliegio") avevano anche loro nomi di fiori.(commento del traduttore originale tedesco: Nome della madre "Nadeshiko" [che fra l'altro indica la perfetta donna giapponese^^ questa è una nota mia^^]=cannella, il nome del padre e del fratello invece contengono rispettivamente i kanji di "fiore di pesco" e "glicine"[le Clamp amano tantissimo i glicini, mi ricordo certe tavole dall'artbook di X *_*e apparivano anche su una cover con Kakyo se ricordo bene, splendida!! E avevano anche un ruolo importante in "Wish"..li adoro anche io, hanno un profumo così intenso da mandarti in trance]. ) Per il resto abbiamo scelto dei nomi facili da comprendere e soprattutto facili da leggere[i kanji dei nomi giapponesi possono essere molto complicati da leggere e ricordiamo che CCS era rivolto ai bamibini delle elementari che i kanji hanno appena iniziato a studiarli...chi studia giapponese conosce le difficoltà di cui parlo XDD] Il nome di Yukito apparteneva ad una serie di nomi "carini" che Nekoi mi aveva mostrato una volta.. R(NEKOI): Yukito, Hanako e molti altri.. R(OHKAWA): Quando vidi il nome, lo trovai incredibilmente carino epensai che volevo usarlo in qualche opera, assolutamente..E il personaggio di Yukito è così "morbidoso" che questo nome era perfetto per lui..(nota del traduttore originale tedesco: il kanji cinese per Yukito contiene il carattere di "Lepre delle nevi")[i conigli bianchi con il fiore delle Clamp, mitici!!!! *_*] R(IGARASHI): Un nome serio non sarebbe stato certo adatto a lui(ride). DOMANDA: C'è stato un personaggio per il cui design vi siete spremute le meningi?? R(OHKAWA): Il design dei personaggi di CCS non ci ha mai dato grossi problemi. Solo le espressioni hanno subito qualche cambiamento rispetto agli schizzi originali. R(MOKONA): Le espressioni si sono adeguate allo sviluppo della storia... R(OHKAWA): Soprattutto per Shaolan, come ho già accennato, lo schizzo è cambiato completamente dal progetto iniziale alla sua prima apparizione nella serie. Perciò ovviamente anche la sua espressione è stata modificata. All'inizio della serie, era evidente che doveva essere uno scolaro, che si trasferiva nella scuola di Sakura dall'estero, ma non avevamo ancora deciso da quale paese. Stabilimmo qualcosa di certo, solo quando la storia aveva incominciato a svilupparsi. DOMANDA: La prima ad essere creata è stata Sakura, ma chi è arrivato dopo? R( OHKAWA): Tomoyo chan!..almeno credo. Poi Shaolan. In ogni caso Kero chan fu creato insieme a Sakura. Volevamo una mascotte, come allora era normale per tutte le ragazze magiche. Nekoi aveva fatto alcune proposte. R(NEKOI): Sì, avevamo parlato anche di qualcosa come un cane o uno scoiattolo. R(OHKAWA): Mi ero fatta anche mostrare alcuni schizzi e li avevo considerati tutti con attenzione. DOMANDA: Avete detto prima che CCS doveva diventare la storia di una ragazza magicha. C'è stata una storia in particolare che vi ha ispirato questo tema? R(OHKAWA): Non particolarmente. A dire il vero, non ho mai seguito particolarmente le tipiche serie di maghette. Forse ho visto due o tre puntate di una serie televisiva. Da piccola vedevo solo film pieni di effetti speciali(ride). A pensarci bene però ho sempre avuto il desiderio di cimentarmi anche io con qualcosa di simile. Tanto per vedere,cosa poteva uscirne. Cose come la mascotte o la bacchetta magica le ho dovute introdotte ovviamente solo perchè fanno parte del genere, ma ci sono lettori che se ne intendono che mi hanno assicurato che già di per sè CCS si distingue dalle solite storie di maghette.

domenica 17 giugno 2012

CLAMP'S WONDERWORLD 1-INTERVISTA CARD CAPTOR SAKURA 1

Come è nato questo incredibile successo delle Clamp? Lo abbiamo chiesto alle autrici: dai segreti che si nascondono dietro alla prima ispirazione fino alla realizzazione di personaggi.Ciò che le Clamp volevano disegnareper Card Captor Sakura, ma poi non sono riuscite a realizzare..in questa intervista verrete a conoscenza di tutto questo, comprese le storie a margine che finalmente ora vengono a galla.. DOMANDA: Potete spiegarci come si è arrivati all'idea che si è poi sviluppata in Card Captor Sakura? RISPOSTA ( OHKAWA ): Quando Rayeheart, l'opera che ha preceduto CCS, si avviava alla conclusione, i redattori di Nakayoshi ci contattarono per discutere della prossima serie. Avevo l'intenzione di edicarmi ad una storia più "carina", con una protagonista più giovane...e questo fu l'inizio di tutto. DOMANDA: Una protagonista più govane...allora, fin dall'inizio volevate realizzare una storia per le bambine delle elementari.. R(OHKAWA ): Dato che quella precedente era una storia per le ragazzine delle scuole medie,sarebbe stato simpatico se questa volta avessimo disegnato un manga per le bambine..Ero soprattutto io a insistere per questa direzione. Mi ero decisa per un pubblico della classe quarta, perchè credevo che dei bambini della terza classe sarebbero stati troppo giovani, quelli della classe sesta[in Giappone le elementari durano 6 anni] erano impegnati con gli esami e quelli del quinto anno non erano più propriamente dei bambini. Gli allievi del quarto anno mi sembravano l'ideale[che precisione Ohkawa sensei..ma i bambini mica sono tagliati con l'accetta, eh?'' ^^ ]. Sono ancora dei bambini, ma hanno già in se qualcosa degli adulti. D: Come avete scelto l'ambientazione di CCS? R ( OHKAWA ): Fin dall'inizio la storia doveva incentrarsi suuna bambina dotata di poteri magici. Tuttavia volevo che questi poteri fossero limitati. Non doveva essere un tipo di magia dove con una bacchetta si potesse fare tutto. La magia doveva essere sottoposta a delle regole. Perciò mi sono decisa ad introddurre delle carte. O almeno questo è più o meno quello che accadde(la mia memoria non è più tanto fresca...(ride)) D: Non ha avuto nessuna influenza, allora, il fatto che Lei ami particolarmente le carte? R(OHKAWA): No, per ninte: non ho mai neppure giocato a carte. Solo ho i tarocchi mi hanno in qualche modo ispirata. Avevo visto da qualche parte l'illustrazione di un meraviglioso Tarocco. R( IGARASHI): In seguito qualche ispirazione ci venne da "Magic:The gathering" (nota del traduttore in tedesco: è un gioco di carte).Era molto di moda in Giappone, a quel tempo.Personalmente non ci avevamo mai giocato, però avevamo visto le carte e le trovavamo tutte molto belle. R(OHKAWA): Sì, è vero: peròpenso che l'ispirazione maggiore ci sia arrivata dalle carte dei Tarocchi.Erano carte ricchissime di dettagli e incredibilmente belle. il design delle carte di Clow si ispira in qualche modo a quello dei Tarocchi[un giorno devo dedicarmi ad approfondire il motivo dell'interesse dei giapponesi per i Tarocchi..appaiono in moltissimi manga/anime oltre a questo..Escaflowne, Tarot Cafe, Tableau gate ecc ecc)...solo interesse per la cultura occidentale, del tipo esterofilia??] D: Il design e i temi delle carte di Clow erano stabiliti fin dall'inizio? R(OHKAWA): Prima che iniziasse la serializzazione di CCS le carte erano già più o meno pronte, tuttavia non tutte. Le cose stavano più o meno così: la cornice sul fronte carta e il design del dorso erano stabilite fin dall'inizio, i temi delle singole carte furono però stabiliti solo in corso d'opera e poi elaborate da mokona. D; La grn parte dei perspnaggi delle carte sono donne. Ha un qualche significato? R( OHKAWA): Forse perchè il loro creatore, Clow Lead, era un uomo e dunque creava più volentieri delle carte femminili. D: Come si è arrivat alla decisione di intitolare questa serie, Card Captor Sakura? R(OHKAWA): Dato che si parlava di una ragazza magica volevo un titolo in cui venisse nominata anche la proagonista. Non mi veniva in mente neppure una buona idea, però..Il nome Sakura era già stabilito da un pezzo, ma quello che doveva venire prima o dopo ci dava un sacco di problemi. Alla fine l'idea vincente venne da Nekoisan. R(NEKOI): Avevo tirato fuori alcune parole e le avevo incastrate come un puzzle.(ride).Però nenanche questa idea resse molto..qualche ora, forse una sera?? Alla fine ci mettemmo a discutere alcune proposte tutte insieme e ci decidemmo per una. R(MOKONA): Sì, è successo proprio così. R(IGARASHI): Diciamo piuttosto che la scadenza per la pubblicazione si faceva sempre più vicina(ride)!Prima della pubblicazione, in redazione avrebbero dovuto presentare un logo per la serie. Alla fine però i tempo a disposizione era così poco che ce lo siamo dovute disenare da sole. DOMANDA: Fate fatica di solito a trovare i titoli? R (OHKAWA): Sì, è così ogni volta..Non sono molto brava in queste cose. Il titoloviene fuori sempre alla fine. Anche per quello che riguarda i titoli delle serie precedenti, praticamente io non ne ho inventato neppure uno.. DOMANDA: cosa restava ancora da fare, poi, una volta stabiliti i punti principali della serie? R(OHKAWA): Il passo successivo era definire i personaggi. Per prima cosa i protagonisti, Sakura, Tomoyo, Toya e Yukito. Anche Shaolan è apparso abbastanza presto. R(IGARASHI): Shaolan Shaolan c'era già all'inizio, mooolto prima che apparisse effettivamente nella serie. R8MOKONA): Sì,era già presente nei primi bozzetti. Allora avevamo già disegnato quei 5 compresa Sakura e anche Kero-chan. R(NEKOI): Kero-chan però ècambiato completamente, a dire il vero(ride). R(OHKAWA): Sì, all'nizio era completamente differente. Anche shaolan aveva tutto un altro aspetto. Il design in se stesso non è cambiato molto, ma l'espressione sì. E anche il suo carattere all'inizio era totalmente diverso. C'è stato un momento in cui volevo fosse un ragazzo giapponese. Com'è che si chiamava? Come il figlio di tua sorella più giovane, no?? R(MOKONA): Koshi-kun. R(OHKAWA): Ecco, proprio lui. E anche Sakura è il nome della prima figlia della sorella più giovane di Mokona. Per questo anche il protagonista maschile doveva prendere il nome da un figlio di sua sorella(ride). Quando cambiò il concept e venen stabilito che doveva venire dall'estero, ho dovuto cambiare anche il nome. R(MOKONA): Ohkawa è la madrina dei figli di mia sorella. R(OHKAWA): Quando si tratto di scegliere i nomi dei bambini, dissi: "Che ne dite di Sakura-chan?" Solo che i caratteri cinesi del nome sono diversi. I kanji del nome della Sakura della sorella di Mokona sono così difficili che i suoi compagni delle elementari non riuscivano a leggerli. [post in aggiornamento..tornate spesso!! ^_-)

sabato 26 maggio 2012

LE GRANDI BARRIERE DI TOKYO-CLAMPS WONDERWORLD 11

ovvero.. "I NUMEROSI SIGILLI CHE PROTEGGONO LA CAPITALE" dall'attacco dei Draghi della Terra ovviamente.. tuttavia, come specificato nell'introduzione, in questa sezione dell'XI volume del CLAMPS WONDERWORLD non si parlerà delle barriere, bensì..
Oltre alle barriere, nella serie appaiono anche numerosi luoghi/edifici che sono modellati su luoghi sacri ereditati dal periodo Edo e che ancora oggi proteggono Tokyo. Accenniamo allora a quelli più improtanti che esistono nella vita reale.
SCRIGNO YASUKUNI( è il tondino blu a sx della torre di Tokyo nela mappa) Uno scrigno dedicato allo spirito di coloro che morirono in battaglia in onore dell'Imperatore. Fu iniziato nel secondo anno dell'Era Meiji(1869)con rito deicato alla memoria dei soldati caduti nella guerra Boshin . Originariamente fu denominato Tokyo Shoukon ("Scrigno per l'Invocazione dei morti") , ma il suo nome fu modificato in seguito in Yasukuni ("Scrigno della nazione pacifica"). Si dice che approssimativamente 2,5 milioni di soldati morirono in battaglia e sono diventati spiriti che proteggono la patria dei loro discendenti. Detto questo, è ovvio che la scelta di questo scrigno come una delle barriere che proteggono Tokyo si rivela più che appropriata. SCRIGNO TOSHOGU(è il tondino blu al centro di quelli più a dx nella mappa) Scrigno dedicato a Tokugawa Ieyasu che caricò su di sè la responsabilità della sicurezza nazionale. Nel Toshogu di Ueno( i Toshoo-goo sono tutti i templi scintoisti in cui Tokugawa è onorato con il nome di Daigongen Tosho (东照大権现) insieme a Ieyasu viene onorato l'ottavo shogun Yoshimune e in quello di Shiba nella prefettura di minato viene onorata un'immagine di Ieyasu. Oltre a questo, Il Ueno Toshogu si trova vicino al Kimon(in una direzione sfortunata, nordest) e vicno al Toshogu di Shiba c'è la Torre di Tokyo, un'altra delle barriere di X. MASAKADO NO KUBIZUKA(il tondino blu a dx della Torre di Tokyo) La collina dove viene conservata la testa di Taira no Masakado Dopo la sua morte, Masakado divenne uno spirito malvagio che causava disastri, ma grazie ad un rito che venne tenuto in sua memoria presso il Tempio Nichirinji e dopo che la sua testa venne trasferita e conservata nel Tempio Kanda Myoujin il suo spirito si calmò e da quel momento egli venne adorato come uno spirito protettore del Kanto. A Shibuya, inoltre, è conservata anche l'armatura di Masakado presso il Tempio Yoroi. Proprio il fatto che in X sono presenti moltissimi grattacieli in funzione di barriere di pietra dà un significato alla citazione di questo personaggio storico. TEMPIO KAN'EIJI (tondino blu a sx dello Toshogu) Terreno sacro situato nel castello di Edo per proteggerlo insieme al tempio Sensouji. Fu fondato al tempo delterzo shogun, Iemitsu, come un Kiganji della famiglia Tokugawa.(Il Kikanji era un tempio dove avrebbero pregato per la sicurezza nazionale e la buona sorte in guerra). Come il tempio Soujouji a Shiba, anche questo è un bodaiji della famiglia Tokugawa (un tempio in cui è presente una tomba ancestrale dove si officiano funerali e rituali buddisti) e, a pratire dall'epoca del quarto shogun, Ietsuna, sono 6 le persone ad essere state sepolte qui. Le barriere della parte orientale di Tokyo non sono ancora apparse in X [e mai vi appariranno mi sa Y_Y] ma ci sono molti terreni sacri nell'area di Ueno come lo scrigno Kanda Miyoujin e lo scrigno di Benzaiten di Shinobazu no Ike. Forse le barriere di Ueno appariranno nel volume 19 o nei successivi [seeee, magari!!!!!]

sabato 5 maggio 2012

CLAMPS WONDERWORLD VOL.8-ALLA SCOPERTA DI X di Katou Hidezaku

E SE CONTESTASSIMO LE PREDIZIONI DELLA PRINCIPESSA HINOTO? AUDACI PROFEZIE SUL FUTURO DI X....
Attualmente, per diversi motivi, la serializzazione di X è stata sospesa. Adesso come adesso, dunque, solo le CLAMP conoscono gli sviluppi della storia dopo il volume 18, tuttavia, in base a ciò che è stato rivelato finora, è possibile predire ciò che accadrà. Non ho i poteri di un sognatore o di un astrologo, ma voglio esercitare i miei diritti di lettore per predire che tipo di soluzione possa esserci in serbo per X.
Intanto, giusto per riaffermare i punti essenziali, l'asse verticale della storia di X è costituito dallo sontro fra i Draghi della Terra e i Draghi del Cielo che si raggruppano attorno ai due Kamui. Da una parte ci son i Draghi della Terra che causano numerosi terremoti per distruggere le numerose barriere di Tokyo e contemporaneamente lavorano per provocare la distruzione di Tokyo e di tutta quanta la terra.Dall'altra ci sono i Draghi del Cielo che si affannano ad impedire che la terribile visione di Hinoto si avveri modificando il futuro che è stato predetto.
Ma, da quanto si può arguire dall'introduzione al volume 18, non ci sono indizi che il futuro possa essere cambiato dagli sforzi dei Draghi del Cielo. Al contrario, le barriere vengono distrutte una dopo l'altra dai Draghi della Terra e sembra che tutto proceda irrevocabilmente verso il futuro assegnato. Tuttavia, l'emergere di qualcosa di simile ad uno scambio fra i Draghi del Cielo e quelli della Terra, rende impossibile fare delle previsioni sullo sviluppo della storia, così come è difficile a questo punto immaginare la conclusione. [A proposito di questi scambi ALERT SPOILER!!!! Negli ultimi volumi pubblicati diventavano all'ordine del giorno e a mio parere erano azzeccatissimi aggiungendo più carne al fuoco e rendendo l'atmosfera ancora più rovente; sono tipici del modo di narrare giapponese in cui non c'è mai una netta distinzione fra bene e male ela zona grigia è assai sviluppata..pensiamo al lato oscuro di Hinoto, quello morbido di Kanoe,che emrge particolarmente nei capitoli pubblicati solo su rivista in Giappone, la morte di Nataku fra le braccia di Karen, il sogno di Kakiyo con Kotori, l'atteggiamento ambiguo di Subaru nel vol.17, una delle tavole in cui viene mostrata l'Apocalisse futura in cui sembra di distinguere Arashi fra i Draghi della Terra ecc..ecc... Dunque, proviamo un po' ad allontanare la nostra attenzione dallo scontro fra i Draghi del Cielo e quelli della Terra. In questa storia, infatti, c'è un altro elemneto fondamentale ad occupare l'asse orizzantale del nostro grafico cartesiano. E cioè le diverse speranza individuali che possiedono i singoli draghi del Cielo e quelli della Terra. Ad esempio, a prescindere dalla sua missione come Drago del Cielo, Subaru Sumeragi si muove anche in accordo al suo desiderio di essere ucciso per mano di Seishiro.Così, persone come Hinoto e Kanoe, che non sono nè Draghi del Cielo, nè Draghi della Terra, hanno comunque le loro personali speranza a fondamento delle loro azioni. Ognuno ha i suoi desideri e le sue speranze e si sforza quanto più possibile di renderli realtà. In altri termini, possiamo affermare che il comportamento di una persona è determinato dai desideri e dalle speranze che quella persona possiede. Se le cose stanno così, allora, quanto più tu conosci le speranze delle persone, tanto più puoi prevedere con accuratezza il futur, anche senza essere un "sognatore". Fra le numerose speranze, quelle che detengono la chiave fondamentale per prevedere il futuro sono ovviamente quelle che riguardano Kamui e Fuuma. Al momento, è impossibile prevedere i desideri di Fuuma perchè ci sono troppo poche informazioni( solo a pag.123 del vol. 18 veniamo a sapere che anche lui ha un desiderio) ma possiamo invece ipotizzare quello che potrebbe essere il desiderio di Kamui, ovvero la speranza di riportare indietro Fuuma a come era prima che divenisse un Drago della Terra ( ma si è anche accennato alla possibilità che il desiderio di Kamui sia un altro..). Da quando Kamui ha scelto di essere un Drago del Cielo, è diventato impossibile per Fuuma(destinato ad essere la sua stella gemella e dunque ad occupare il posto opposto a quello da lui scelto) ritornare al se stesso iniziale. Da quando dunque Kamui scelse il ruolo di protettore degli uomini, Fuuma necessariamente deve presentarsi come il loro distruttore.[ e se il desiderio di Kamui riguadasse proprio questa opposizione? Se lui desiderasse eliminarla? Del resto, l'ombra esiste solo perchè c'è la luce..eliminando il contrasto si elimina anche la lotta..un po' in stile Shoujo Madoka Magica insomma^^;;] Ma cosa accadrebbe se Kamui potesse scegliere di nuovo e diventasse un Drago della Terra..?? Fuuma non potrebbe allora diventare un Drago del Cielo protettore del genere umano e tornare la persona gentile che era? Ora che ci penso, all'inizio del volume 1, Kamui era disegnato fra le rovine di Tokyo con un sorriso quasi sprezzante.. Potrebbe suggerire che egli è destinato a diventare un Drago della Terra? Elaborare la propria personale interpretazione e considerare le diverse possibilità offerte dalla trama è uno dei piacieri di essere lettori. Non è forse piacevoli poter dispiegare le ali della propria immaginazione finchè la storia non arriva alla sua fine?? [E anche dopo, vista la quantità di fanfic che fioriscono attorno alle serie di successo ^^ ]

domenica 25 marzo 2012

CLAMPS WONDERWORLD 9-CONSIDERAZIONI SU X di Fumiko Yamamoto

LE CLAMP IMMAGINANO L' ARMAGEDDON
Quando X iniziò, nel 1992, c'erano ovunque degli indizi che autorizzavano a parlare di fine del millennio. Le profezie di Nostradamus, l'allineamento planetario, i crimini violenti che avvenivano praticamente ogni giorno-insieme all'avvicinarsi del nuovo millennio, era certamente un'atmosfera in cui non si poteva SOLO sognare del futuro-il futuro era Lì, ADESSO. Prendendo avvio in simili circostanze, X catturò subito l'attenzione dei lettori e in un batter d'occhio acquisì tantissima popolarità. Non vi sono certamente dubbi che questa popolarità era dovuta al fascino dell'opera in sè, ma fu anche dovuta in parte alla tempistica della pubblicazione.
All'epoca, c'erano molte opere oltre a X che avevano la fine del millennio come tema principale o che comunque davano questa impressione.[devo ricordare l'amatissimo Angel sanctuary??? Quanto l'ho adorato!!!! <3 ] Tuttavia X riuscì a guadagnarsi il primo posto nell'apprezzamento dei lettori e ci deve essere stata una buona ragione. E io personalmente sono dell'opinione che il motivo sia da ricercarsi nel rapporto unico e vivace che le autrici erano riuscite a stabilire con la loro opera.
Generalmente, l'immagine che molte persone hanno della fine del millennio o della fine del mondo, è quella di disastri naturali, come terremoti insolitamente violenti. Così, prima del crollo dell'Unione Sovietica, era una previsione molto realistica immaginare che il mondo sarebbe finito con una guerra nucleare fra gli USA e gli URSS.
Ma, nel '92, ciò che maggiormente dava l'impressione che stesse per avvicinarsi la fine del mondo, era la situazione delle relazioni umane, improntate alla follia, prive di speranza, e piene di scoppi d'ira e ingiustificate violenze, che si accompagnavano ad un sistema sociale corrotto. Ciò risultava chiaro anche dall'insistenza con cui le persone sollevavano e discutevano questi temi atraverso numerosi media e perfino in X questo era un elemento cardine della storia. Ma non è certamente il fatto che potesse sembrare realistico per il pubblico che la fine del millennio divenne il tema centrale di X.
In X le Clamp suggerivano due possibilità per la fine del mondo: L'umanità avrebbe dovuto essere distrutta per proteggere la Terra? O era la Terra a dover essere distrutta per salvare l'Umanità?
Queste due alternative estreme gravano su di noi, lo vogliamo o meno. Se ci mettiamo nei panni dei personaggi, rimaniamo interdetti di fronete a questo dilemma che nessuno può aiutarci a risolvere. Se ci schierassimo dalla parte dei Draghi del Cielo, la Terra verrebbe annientata e se ci alleassimo con i Draghi della Terra, sarebbe l'Umanità ad essere distrutta.
Per quanti scenari dell'Armageddon dolorosi e spaventosi ci siano stati rappresentati in altre opere, guardarle o leggerle, mai noi spettatori o lettori avevamo dovuto affrontare simili alternative e non era nemmeno necessario provare disagio o paura all'idea della possibilità che avremmo scelto. Ma in X noi siamo costantemente pressati a scegliere una di queste alternative, entrambe senza via d'uscita.
E' difficile scegliere chi sia buono e chi sia cattivo, fra i Draghi del Cielo e quelli della Terra. Entrambi gli schieramenti combattono, agiscono, talvolta rimangono feriti e si interrogano sulla via che hanno intrappreso per realizzare il futuro in cui credono. Cosa vogliono proteggere-cosa vogliono sacrificare? E, la via che hanno intrappreso è davvero quella giusta?
Continuando a porre questa questione, X cerca di creare una relazione intensa con il lettore..e forse, proprio il disagio per non saper trovare una risposta e per non essere in grado di vedere il futuro che emerge da una relazione così intensa, è ciò che differienza X dalle numerose altre opere che trattano della fine del millennio, e ciò che costituisce la fonte del realismo di X.
Anche se il XX secolo è terminato e il XXI è ormai iniziato, finchè continuerà a sopravvivere un senso di "fine del mondo" nel cuore degli uomini, la fine del mondo, così come veniva tratteggiata in X, continuerà ad essere attuale.I finali alternativi che le Clamp presentano al lettore-non v'è dubbio che sono essi a caratterizzare la nostar era come un'eterna fine del millennio.


Ed ora, un mio commento..X è senza dubbio una serie realistica e avvincente, nella trama, che si avvolge a spirale, aggiungendo i tasselli a poco a poco, con grande senso della tensione narrativa, nei disegni, nelle tavole dettagliatissime e visivamente affascinanti, che sono ciò che salta subito all'occhio e vi spinge all'acquisto/lettura fin dalla prima volta, ma soprattutto, come giustamente rimarcato sopra, nell'interrogativo fondamentale che pone, al di là dei facili buonismi.
L'umanità sfiora ormai i 7 miliardi di individui, le risorse naturali calano di anno in anno, il nostro attuale modello di vita è ormai insostenibile..ebbene, se l'uomo e la terra sono incompatibili, chi ha il diritto di sopravvivere?? L'umanità che ha il dono della coscienza di sè o il resto degli esseri viventi, massa vivente, geosfera come viene definita oggi, da cui noi stessi dipendiamo?? Intelletto o materia? Può l'intelligenza trovare la via per affrancarsi completamente da tutte le leggi naturali?? Ma soprattutto..questa sarebbe davvero un'esistenza degna di essere vissuta??
E l'immagine di una terra desolata e coperta dalla vegetazione incolta, come ci viene presentata in certe apocalittiche tavole del manga, è davvero così auspicabile?
Meditate e trovate da voi la soluzione, i manga possono non essere semplicemente lettura d'intarttenimento, come suggeriscono i pregiudizi correnti di certi intellettuali snob..
da parte mia, sono convinta esista una terza via: l'intellgenza, il progresso non sono solo capaci di distruggere e non esistono certo per quello, ma per elaborare soluzioni alternative, appunto..e certamente, è giunto il momento di intraprendere la strada della pacifica convivenza, far noi e il resto del mondo. Strada perfettamente percorribile, IMHO, e non è solo la mia anima ecologista a parlare..^^

domenica 18 marzo 2012

CLAMPS WONDERWORLD-INTERVISTA X-PARTE 7

D: Qualcun altro oltre a Kotori?? [difficile da disegnare..]
R ( MOKONA ): No, assolutamente no. Ma quando tutti e 14 i draghi del cielo e della terra si ritrovavano insieme in una scena, cominciavo a confondere non poco le loro caratteristiche individuali. Certo era più facile disegnarli quando apparivano uno alla volta.
R ( IGARASHI ): Ci è capitato una volta di lavorare ad una scena in cui tutti, proprio tutti vestivano di nero e inchiostrala è stato davvero un problema. vorrei proprio che la smettessero di presentarsi in gruppo (ride).
R ( OHKAWA ): Più persone c'erano, più la tavola si presentava confusa. Perchè..mi chiedo, perchè li abbiamo divisi in 7 e 7?? Se dovessi rifare tutto, sarebbero 3 e 3 (ride).

D: Quando iniziaste X , nel 1992, erano ancora in corso Rg Veda, Tokyo Babylon, Duklyon, Clamp school detectives e pure Rayeheart cominciò ad essere serializzato l'anno successivo: ma non eravate troppo occupate?
R (IGARASHI): Forse dipendeva dal fatto che eravamo giovani(ride). Dovevamo stare sveglie tutta la notte, poi dormire, poi stare su tutta la notte, poi dormire..a volte dormivamo un giorno sì e uno no, ma stavamo bene..
R (NEKOI): Mi ricordo che andavo a letto alle 2 di notte, mi svegliavo alle 6 e inchiostravo tavole guardando Ugo-Ugo Lhuga alla tv(ride). [show mattutino per bambini guardate qua http://we-make-money-not-art.com/archives/2005/08/ugo-ugo-lhuga-j.php ]
R ( IGARASHI): Adesso non potremmo più certamente farlo (ride).

D: C'era un sacco di merchandising di X catalogato come "gratuito per tutti coloro che si iscrivono" oppure "regalo per i lettori", non è vero?
R( OHKAWA): Paragonato a Nakayoshi, Asuka non aveva molti omaggi per i lettori.Forse non è stato proprio questo il motivo, ma avevamo suggerito degli oggetti al dipartimento editoriale e loro li hanno subito traformati in merchandising. Al tempo, ci divertivamo a creare del merchandising assurdo, era quasi un'ossessione(ride).
R (NEKOI): Le lenzuola erano carine. Era un'idea ridicola, dove c'era uno dei personaggi dipinto a grandezza naturale su un lenzuolo e, quando lo stendevi sul letto, potevi dormirci assieme(ride). [Mica tanto ridicola come idea..i cuscini dei personaggi a grandezza naturale fanno furore oggi, fra gli otaku nipponici, soprattutto quelli in pose sexy ^^]
R (IGARASHI): C'era anche una coppia di tazzine di Kamui e Kotori-chan. Se le mettevi una accanto all'altra sembrava che Kotori-chan baciasse Kamui sulla guancia(ride).
R (OHKAWA): C'erano anche racchette da badminton e piatti di Natale-tutte queste cose sembravano fatte apposta per non poter essere usate(ride). Eravamo alle prese con una svoilta violenta della storia, così sembrava quasi che avessimo l'esigenza di qualcosa che ci scaldasse il cuore. Ripensandoci adesso, ho come l'impressione che la maggior parte del merchandising fosse piuttosto carino.
D: E..per finire...possiamo sapere le vostre impressioni personali su questa serie?
R(NEKOI): E' una serie dove è difficile applicare i retini(ride)
R(IGARASHI): Ho solo dei brutti ricordi: era frustrante tagliare e incollare copie dei personaggi per le scene dove c'erano dei flashbacks.
R(MOKONA): Scenari ed edifici cambiavano in continuazione..soprattutto a Roppongi, le cose cambiaro totalmente quando costruirono Roppongi Hills-mi sentiii davvero perduta(ride)
R(OHKAWA): Per me, è una serie che è stata sballottata di qua e di là nel corso degli anni. Ma è mio fermo desiderio portarla a termine, quindi voglio riprenderne la serializzazione-domani, se non prima!
[Mamma mia, Ohkawa sensei, chissà se hai mai riletto queste tue affermazioni...T_T]

[AGGIORNAMENTO IN CORSO, TENETE D'OCCHIO IL POST ^_- ]

sabato 10 marzo 2012

CLAMPS WONDERWORLD-INTERVISTA X-PARTE 6

D: La cover dei volumi d X è qualcosa di audace che attira davvero l'attenzione. E' stata vostra l'idea?
R(OHKAWA): Sì, credo che all'epoca non fossero molti gli shoujo manga che potevano vantare una cover nera. La colorazione e il design di X forse non si addicevano ad uno shoujo, ma noi continuavamo ad insistere che in questo modo sembravano più cool(ride). All'inizio facemmo una prova di stampa, con la promessa che, se non fosse piaciuto, l'avremmo rifatto. Al editore capo, il signor Aoki[presente egli stesso in X come personaggio..e nel suo ruolo di editore, pure ^^] il test piacque così ottenemmo il permesso di pubblicarlo così, senza altre obiezioni. Fra l'altro, in alcune versioni estere, fronte e verso sono stati scambiati così che il lato illustrato sta a fronte [non in Italia, per fortuna..ogni tanto facciamo le cose per bene :P ]
R(NEKOI): Tutto è andato bene finchè non hanno iniziato a mettere anche il codice a barre, così dovevamo lasciare una finestrella libera per il code.
R(IGARASHI): Non ci avevano chiesto di mettere il codice già sul numero 1 ma, dal momento che dovevamo unificare i design delle cover, abbiamo cominciato a lasciare quel piccolo spazio in anticipo.
D: In X, anche contando soltanto i draghi del cielo e della terra, ci sono un'infinità di personaggi. Ce ne è stato in particolare qualcuno praticolarmente facile o difficile da definire?
R( OHKAWA): Non c'erano dei personaggi in particolare facili da definire. Se parliamo di difficoltà, penso subito a Fuuma, per il suo improvviso cambiamento. Non sarebbe stato credibile attribuirgli qualsiasi personalità precisa prima che egli divenisse Drago della Terra, così l'unica cosa che potevamo fare era farlo agire come il "buon fratellone". Anche quando provavamo a renderlo un po' più "cool", non funzionava e non faceva altro che creare problemi.
D: E dopo il suo cambiamento, Fuuma venne disegnato in modo da assomigliare a diverse persone..[Fuuma, infatti, era in grado di dare forma ai desideri di chi gli stava di fronte..incluso il misteriosissimo desiderio di Kamui che nel manga non è ancora stato rivelato ^^;; ]
R(MOKONA): C'erano momenti in cui avrei battuto la testa contro il muro non sapendo che fare quando la sceneggiatura di Ohkawa diceva cose come: "Fuuma ride come Kusanagi san"(ride)
R(OHKAWA): Penso sia difficile per un artista disegnare qualcuno in modo che assomigli ad un altro personaggio che gli piace. Perciò è alquanto imbarazzante pensare che, se Aoki san avesse incontrato Fuuma, avrebbe potuto pensare che Fuuma assomigliava a sua moglie..(ride)

D: Sentiamo il punto di vista dell'artista..c'erano dei personaggi difficili da disegnare?
R(OHKAWA): I capelli di Kotori ci hanno dato non pochi grattacapi, vero??
R(MOKONA): Sicuramente-quando Ohkawa ha visto il manoscritto del capitolo 1 è rimasta di sasso. Diceva che i capelli di Kotori assomigliavano a dei noodles[pasta giapponese che si fa in brodo^^](ride). Quando avevo fatto gli schizzi a matita, sembravano così soffici, poi ho inchiostrato e i suoi capelli si sono irrigiditi.
R(OHKAWA): Per trovare la soluzione migliore, sono stati necessari un sacco di tentativi ed errori.
R(MOKONA): Se tracci le linee principali in modo molto sottile e poi inserisci altre linee sottili così da creare una sorta di 3D, ne risulta qualcosa di arioso e delicato. Ma se unisci tutte le linee, ottieni qualcosa di simile ai noodles(ride). Per rendere e linee ancora più sottili, ho dovuto cambiare la punta della matita.[i capelli di Kotori!!*_* una delle cose che prefrivo in X!!! Adoro i personaggi con i capelli lunghissimi e soffici, dalle lievi ondulazioni naturali, come Nunnaly in Code Geass per intenderci, che è praticamente l'erede diretta di Kotori ^^]

domenica 4 marzo 2012

CLAMP WONDERWORLD-INTERVISTA X-PARTE 5

L'interrogativo maggiore che affligge i fans di X è la causa reale della sua incompiutezza, mistero che domina forums e fandoms da anni ormai, per tutta la vasta galassia internettiana. Le risposte precedenti IMHO gettano alcuni sprazzi di luce in questo campo: si accenna all'anacronismo della serie (protrattasi ormai troppo avanti negli anni, anche rispetto alle ansie del 2000), a numerose polemiche di carattere etico/sociale/educativo che l'hanno investita anche nell'ambito dell'evoluzione della sensibilità nei confronti di videogames, manga, anime che ha interessato il Giappone nei primi anni del nuovo millennio(numerose leggi restrittive nel settore volte soprattutto a limitare la violenza e combattere il lolicom) e infine, ma non ultimo, un velato disinteresse delle Clamp per quest'opera, che non rispecchia più l'evoluzione del loro stile(dato che ultimamente si sono concentrate più sull'aspetto intimistico e meno su quello epico-combattentistico delle prime opere). Insomma, o ci si adegua ad una rielaborazione radicale di quest'opera( e chissà quali ne saranno le conseguenze) o ne accettiamo serenamente l'incompiutezza ( che IMHO ne esalta maggiormente il carattere misterioso e apocalittico..del resto, poi, l'Apocalisse non è avvenuta XD sarebbe magari interessante una modernizzazione di X alla luce della fine del mondo che ci aspetta quest'anno ;D )
Ma continuiamo con la nostra intervista:
D: Ci sono stati altri elementi di X influenzati dalle condizioni sociali?
R( OHKAWA ): Le scene dei terremoti, ad esempio. Quando c'è stato il gran terremoto dell'Hanshin, abbiamo avuto una gran bella scossa. E l'anno scorso c'è stato il sisma di Chuuetsu a Niigata e pure lo tsunami nel sud est asiatico. Quando nella vita reale accadono questo genere di disastri, questo crea sicuramente problemi anche nel mondo della fantasia. Per quanto fra le nostre opere ambientate nell'età contemporanea, X sia quella più fantastica, è anche quella che viene influenzata dalla realtà più di tutte le altre. O forse ci appare più realistica, perchè si svolge nella Tokyo reale.

D: Tralasciamo un attimo gli aspetti più controversi. Cosa vi è piaciuto di più mentre creavate questa serie?
R( MOKONA ): Abbiamo fatto un sacco di esperimenti, tipo immaginare come disegnare una scena ove tutto era ricoperto di piume che volavano sparse da destra a sinistra attraverso le tavole a doppia pagina [ le celeberrime piume e i petali di ciliegio delle Clamp!!!!! *_* ]. E abbiamo anche giocherellato un poco, usando diverse metodologie di colorazione.
R (OHKAWA): Di solito, prima di iniziare una serie, stabiliamo quali metodologie di lavoro usare, ma per X non avevamo deciso anticipatamente nulla di preciso.
R( MOKONA ): Abbiamo provato praticamente tutto, dall'inchiostro tradizionale al gouache ai pastelli.
R ( MOKONA ): Abbiamo addirittura disegnato sulle tavole(ride); in questo senso, penso che X sia stata una serie dove abbiamo davvero cambiato noi stesse.

D: Avete menzionato i cambiamenti nelle location cittadine e lo scoppio del fenomeno "cellulari"; cos'altro vi ha prese alla sprovvista?
R ( IGARASHI ): I disegni sulle costine dei volumi non corrispondevano! (ride).
R ( OHKAWA ): Fin da quando abbiamo visto Dragonball, abbiamo desiderato di far corrispondere le immagini sulle copertine, ma in questo caso riuscivano a collimare facilmente perchè lo sfondo era bianco.
R ( MOKONA ): Noi, invece, avevamo scelto uno sfondo colorato e questo ci ha creato dei problemi. Avevamo disegnato le costine dei primi 4 volumi tutte assieme, così queste coincidevano abbastanza bene, ma, dal quinto volume in poi, non avevamo abbastanza tempo, così potevamo disegnarle solo due a due e, procedendo così, le cose andavano sempre peggio(ride).
R ( IGARASHI ): Ci sono stati pure dei casi in cui la tonalità delle cover della prima edizione differiva da quella delle edizioni successive. La cover del volume 12 in origine doveva essere grigia, ma, quando la vedemmo in libreria, ci sembrava diversa..abbiamo guardato meglio e ci siamo accorte che era argento metalizzato (ride).
R ( OHKAWA ): Sembra che la Kadokawa abbia male interpretato le specifiche del colore in fase di ristampa(ride). Avevamo intenzione di fare una cover in argento per un volume successivo, quindi questo diventatava un problema.
R ( NEKOI ): E c'erano anche delle riedizioni del volume 8 che differivano dalla prima. Originariamente era una specie di arancione lattiginoso, ma poi è diventato arancione fluorescente [ a quanto pare, i casini editoriali non sono un'esclusiva italiana ^^ ]

domenica 26 febbraio 2012

CLAMP WONDERWORLD 6 INTERVISTA X PARTE 4

D: Nel manga, la fine del mondo è prevista per luglio 1999. Siete stati influenzate dalle profezie di Nostradamus?[In una delle sue "Centurie" o almeno nell'interpretazione che se ne dà, Nostradamus aveva previsto la fine del mondo per il luglio 1999]

R(OHKAWA): Era molto popolare quando eravamo bambine(ride).
R( IGARASHI): Sì..ne avevamo discusso molto, ma non io non ci ho mai creduto molto(ride).
R(NEKOI): Non eravamo mai andato molto oltre di: "Ho sentito qualcuno che diceva qualcosa a proposito di lui" (ride)
R(MOKONA): Non credo molto alle profezie, ma penso siano interssanti.(ride): ho letto un sacco di librial riguardo.Ma non mi èvenuto mai in mente di uscire e comprare uno dei numerosissimi gadget del merchandise "apocalittico".
R(OHKAWA): Non ho mai creduto a nessuna delle sue profezie in ogni caso. Però questo genere di cose mi affascina. Avevamo scelto il 1999 perchè segnava la fine del secolo- e noi volevamo sfruttare la particolare atmosfera che l'accompagnava. Era come nel 1899-c'è sempre un'atmosfera unica ad avvolgere la fine di un secolo. E' come se il mondo fosse in preda all'eccitazione..come se qualcosa stesse per accadere. Volevamo ricreare questa atmosfera. Ma certo, il fatto di collocare il Giorno del Destino nel 1999, sicuamente è stato influenzato anche da Nostradamus(ride).
[Per chi è troppo giovane per ricordare il 1999, vi si respirava un'atmosfera da "orlo del baratro"; sembrava che orrende disgrazie e rese dei conti ci attendessero al varco per quel fatale 1 gennaio 2000..invece..non accadde nulla; io ricordo solo un freddo terrificante, la visione di un'alba meravigliosa(aveva il sapore dell'alba di un modno nuovo, intonsa e carica di presagi..) e una serie di festeggiamenti epocali ed estremamente suggestivi tutti intorno al globo trasmessi di ora in ora in tv...un po' quello che ci accadrà a dicembre di questo fatale 2012, insomma^^ ]
D: C'è qualcos altro ad avere influenzato quest'opera?
R( OHKAWA): Nessuna delle nostre opere è stata sballottata dalle mutevoli maree della società come X; ed è ANCORA in loro balia.
R( NEKOI): Tanto per cominciare, la scena cittadina è mutata rapidamente. Edifici sempre nuovi spuntavano fuori dal nulla e, per giunta, c'erano eidifici che apparivano nel manga e non esistevano più nella realtà. [Dov'è il problema?? Una scossa dei draghi della terra..e iproblema è bello che risolto XDDD]
R (IGARASHI): Per non parlare dei telefoni cellulari..mai avremmo immaginato che questa moda si sarebbe diffusa con tale rapidità, è stata come un'esplosione. Nel volume 2 vediamo Yuko che parla da un telefono pubblico.Ci sono anche delle scene dove ad Aoki trilla un cercapersone. Sono scene che saltano subito agli occhi, per quanto sono "antiquate" (ride)[Problema, questo della "esplosione tecnologica" che accomuna tutti i manga che si sono dilungati un po' troppo fra gli anni '90 e i primi anni di questo secolo...notiamo lestesse dissonanze temporali in Glass no kamen, per dire..]
R(MOKONA): E poi ci sono stati diversi incidenti a complicare le cose..
R( OHKAWA): Ogni volta che accadeva qualcosa di grave, dovevamo immaginarci a come trattarlo nel manga e questo ovviamente affliggeva la serializzazione; penso che "Asuka" ci abbia concesso una grande libertà di espressione, ma nonostante tutto certe parti non sono state sviluppate al meglio.
D: Beh, certo che ci avete inserito anche degli avvenimenti piuttosto macabri..
R( OHKAWA): E' stata oprattutto la scena della morte di Kotori a darci dei grattacapi. Era un periodo in cui la violenza dei videogames era sotto accusa sui media, così ovviamente il settore editing ci avvertì che quella scena avrebbe potuto creare dei problemi. Noi cercammo di convincerli che, se avessimo eliminato quella scena, il sogno all'inizio del manga avrebbe perduto tutto il suo significato. In qualche modo riuscimmo ad ottenere il via libera. [E meno male...cruda o no, quella è una delle mie scene prefrite nel manga, si scolpisce potente nell'immaginazione del lettore!!]
Poi accadero anche altre tragedie come gli asassinii di Sakakibara(serial killer di Kobe che nel 1997 uccise brutalmente alcuni scolari delle elementari; il caso impressionò particolarmente l'opinione pubblica per la giovane età dell'asasino, 14 anni per info dettagliate: http://it.wikipedia.org/wiki/Sakakibara ] così iniziammo a chiederci se era poi tanto giusto continuare a disegnare il manga con gli stessi criteri solo perchè a noi piaceva così. A essere sinceri, con il senno di poi, c'erano scene che avevamo scelto di disegnare in un certo modo solo per l'impatto shockante che potevano avere. Ma, man mano che passavano gli anni, queste si sono diradate. La morte di Saki è stata un punto di svolta.I lettori la rifiutarono, completamente. Abbiamo continuato a inserire scene violente nella stoira, ma ci chiedevamo anche con sempre maggiore insistenza se era proprio necessario inserirle in un manga pubblicato in una rivista per ragazze. Ad essere sinceri, credo che questo dubbio continuerà ad affliggerci anche negli anni a venire.[Effettivamente..negli ultimi anni, la violenza e lo splatter nelle opere delle Clamp si sono attenuate, passando ad una trattazione più intimistica pur continuando a tratatre temi scotattanti; si veda il recente "Kobato", mafia e solitudini, ma si tende all'umoristico, più che all'epica sanguinaria, forse per stemperare quelle che sono le tragedie che già affliggono costantemente la nostra quotidianità. Eppure a me la trattazione sontuosa, epica, di grande impatto visivo ed emotivo che caratterizzava le loro prime opere, come Rg Veda, come X, manca moltissimo..sarebbe bello riuscire a conciliare le due anime, anche se in serie differenti, così da accontentare tutti i fans: D'altro canto, se si sono trattenute in campo manga, si sono sfogate negli anime: il recente Blood C era quasi inguardabile, il sangue scorreva a fiumi, c'erano atrocità assortite che parevano partorite da una fantasia malata e soprattutto erano assolutamente gratuite. Sfogatevi poco per volta anche nei manga, mie care Clamp, per evitare di sbaootare a questi livelli quando proprio non cel la fate più, poi ^_^ ]

giovedì 16 febbraio 2012

Il vasellame della fortuna parte II XDDDD

Se la Rowling si fosse limitata a mettere in piedi un classico romanzo di formazione, di quelli di stampo romantico, per intenderci, tutto sarebbe andato per il meglio..
Invece, pressata dalle richieste dei fans e delle case editrici, forse accecata dalla fam e (sì perchè non dirlo??) da congrui assegni a 7 cifre, decide di strafare e si inoltra nell'insidioso terreno dell'alchimia, dell'esoterismo, delle sottili disquisizioni filosofiche per cui, sia detto senza offesa, apparentemente nnon possedeva nè la statura nè la preparazione necessaria.
Tutto questo marasma di materiale sembra infatti affastellato a caso, cucito insieme come un centone, all'ultimo minuto, giusto per aggiungere un briciolo di fascino arcano alla propria opera.. Perdidndirindina, qua si parla di pietre filosofali, simboli alchemici ed esoterici, cerche di sapore arturiano, Predestinati, teorie del complotto e avanti così, chi più ne ha più ne metta..fino al su premo interrogativo che tormenta l'anima dell'uomo fin da quando ha avuto coscienza di sè: ovveroossia, come sconfiggere l'orrore supremo, la morte e assurgere al limbo solitario degli immortali.
Non esattamente delle quisquilie senza importanza, insomma eh??
La Rowling, sui simbolismi e gli archetipi, era inciampata già fin dal primo volume..e vabbè, stemperavamo tutto nel clima soffuso di favola, ma nei volumi successivi, moltiplicandosi le citazioni che, ad un certo punto diventano addirittura il tema portante, scuse non ce ne sono più, e spesso la narrazione si impantana, con il lettore a covare la sensazione sempre più insistente che l'autrice annaspi e visibilmente, alla ricerca di un appiglio concreto e verosimili per risolvere l'inestricabile e cervellotica trama che lei stessa ha creato(fra horcrux, doni e altro ad un certo punto bisognerebbe fare quasi uno schemino per non perdere il filo ^^;; )
Un temino raffazzonato alla buona da studente alla viglia degli esami, insomma, con la data di pubblicazione a incombere minacciosa: certo, la Rowling ci mette del suo, ovviamente, esperienze e predelizioni personali in campo sia letterario che cinematografico( le numerosissime citazioni dal "Signore degli anelli" sono evidenti e,spesso, anche irritanti...)ma il massimo del cattivo gusto lo si raggiunge quando si lascia influenzare nello sviluppo della trama dalle esigenze e dai "suggerimenti" dei lettori..vabbè che i piccoli pargoli adoranti del primo anno sono cresciuti e tormentati ormai dalle prime tempeste ormonali dell'adolescenza, ma trasformare Hoghwarts di punto in bianco in una specie di postribolo con studenti avvinghiati bocca, lingua e tutto in ogni angolo..beh, mi sembra francamente eccessivo(Ron, sesto anno, per la cronaca...)

lunedì 13 febbraio 2012

I miei primi 40 anni!


Ai più probabilmente non importerà(e a ragione ^^) un fico secco, ma oggi per me è una giornata epocale...nel segno che si apre per me un'epoca totalmente nuova, quella (ahimèèèèèèè) degli "anta": oggi, 13 febbraio 2012 compio infatti il mio XL anno di vita, ovverossia 20 anni+20 di esperienza come ha spiritosamente commentato mammà nel suo biglietto d'auguri.
Ma è inutile indorare la pillola, ci sono e basta, con tutte le inevitabili perplessità che si accompagnano ad un traguardo così importante.
40 anni si compiono una volta sola nella vita(per fortuna, verrebbe da aggiungere..^^;;); tutti mi avevano consigliato di fare folli festeggiamenti, ma tutto sommato è abbastanza inutile incanalarsi nella tendenza all'inebetimento dominante...annegare i pensieri nell'alcool e nella musica per una sera mica risolve i problemi, fa solo sentire euforici e ancora più depressi la mattina successiva ;)
Ovviamente non ci siamo fatti mancare nulla: gita a Venezia sabato vestita da torta e tavola imbandita per il compleanno(mica scema io..così un sacco di gente mi ha cantato la canzoncina"tanti auguri a te" e in un sacco di lingue diverse XDDD), domenica di riflessione e totale relax in casa(giusto per focalizzare la portata dell'evento^^..e navigare a manetta su internet, ovviamente, con auguri di amici conosciuti o meno..meraviglie della rete XDD), lunedì lavorativo con pranzetto luculliano, miniparty al lavoro e brindisi in famiglia la sera...non occorre organizzare grandi cose, l'importante è rimarcare l'importanza della data in compagnia di chi veramente conta per noi, perchè in definitiva sono stati loro ad accompagnarmi in questi 4 decenni trascorsi come spero faranno in quelli successivi.
Rammento ancora la mia espressione perplessa quando mammà mi comunicò il fatale traguardo che attendeva papà il 24 agosto di quell'anno: era il 1983 e, nella mia beata incoscienza di undicenne, mi era sembrato davvero un vecchiaccio da rottamare ^^ ora mi trovo io nella stessa situazione e, ovvaimente, la prospettiva è cambiata ;)))) vecchia io??? Ma non scherziamo, dai....mi capita ancora di riempirmi dalla testa ai piedi di zucchero vanigliato per mangiare le frittelle, di gioire per avr ricevuto in regalo due enormi pantofole di peluches a forma di cane e di riempire gli spazi liberi delle pagine di quaderno con schizzi di principesse incoronate e infiocchettate piombate giù da chissà quale pianeta...poi, a immaginare i possibili sviluppi della loro storia, ci si penserà durante le ore di lavoro, con lo sguardo perso nel vuoto per delle mezz'ore intere..oopppssss!!
Insomma, lo spirito è rimasto lo stesso di 10, 20, 30 anni fa....ho guadagnato in esperienza e sicurezza, nel senso che adesso, me ne frego, e allegramente dell'opinione altruie, procedo tranquilla per la mi strada difendendo a spada tratta il diritoo di essere me stessa, anche se stravagante e anticonformista.
Gingilli di plastica e peluches, manga che occhieggiano dalla mia borsetta, campanelli a forma di rana sulla bicicletta, scaffali strabordanti di dvd a tema anime..non c'è dubbio...il fanciullino poeta che è in me lo tengo in vita, eccome....^^
il problema degli anni futuri sarà cercare di farlo andare d'accordo con il filosofo che qualcuno mi ha messo in casa moooolti anni fa(era il primo anno di scuola quando mi contestarono la mia tendenza a lasciarmi un po' troppo andare al piacere); mi ha creato non pochi problemi quell'ingombrante presenza censoria, ma è anche vero che suo è il merito di numerose "estasi intellettuali di stampo romantico" che altrimenti mai avrei conosciuto.
La via, del resto è un "work in progress", una complessa alchimia che non troverà mai uno stabile equilibrio se non al momento della morte, dunque, le liti e le riconciliazioni di queste due facce della mia medaglia non si quieteranno mai e costituiscono di certo il "sale " della mia esistenza..magari mi annoierei senza..
Diamo dunque il via a questo nuovo capitolo della mia vita, come navigatori protesi verso l'orizzonte ancora indefinito, verso il nuovo che ci attende, non il vecchio che avanza..per altri, elettrizzanti 40 anni!

domenica 5 febbraio 2012

Il vaso della fortuna!!

Quanto ho resistito alla sirena potteriana??? 10 e più anni, ha dell'incredbile vista la sarabanda mediatica che è stata costruita attorno a questo titolo e ai merchandising ad esso collegati.(parlerò del mitico maghetto di Hoghwarts ovviamente e il titolo gioca con l'assonanza inglese del suo cognome "Potter" alla professione del vasaio^^)
Di solito non mi faccio influenzare dai pregiudizi, ma visto il successo che riscuoeva questo titolo fra orde di ragazzini istericamente urlanti a ogni veglia in libreria per accappararsi le prime copie dell'ennesimo episodio ancora fresche di stampa..beh, non mi si biasimerà poi tanto se per anni ho storto il naso davanti a quello che mi sembrava solo un puerile miscuglio di neogotico un po' chic e di quel fantasy condito di un pizzico di horror a buon mercato per cui folleggiano gli annoiati pargoli moderni. La visione frammentaria del primo film tratto dalla saga non mi aveva fatto cambiare idea nonostante alcune scenografie di sicuro impatto emotivo(come dimenticare l'apparizione notturna di Hoghwarts che si ergeva sulle acque del lago illuminato solo dalla fioca luce delle fiaccole??).
E tutti invece a tessermi sperticate lodi dell'occhialuto maghetto..e io immune all'epidemia che sembrava contagiare il mondo intero...ma, quando poi ho visto che anche amici fidatissimi di Anobii si slanciavano in lodi sperticate per questo titolo attribuendogli addirittura 5 stelle, beh..ho dovuto cedere ed è con rassegnazione che mi sono infine decisa a prendere in mano il primo volume della saga..
Non l'ho divorato, questo lo posso affermare con sincerità, nè si è trattato di amore a prima vista, ma una piacevole sorpresa, quella sì c'è stata: agli albori della sua saga la Rowling scriveva ancora per se stessa, il suo stile è frizzante,scorrevole, le trovate magiche si susseguono spontanee e irresistibili, la trama di fondo è convincente, i personaggi ben costruiti e verosimili..insomma, riesce a dar vita ad un universo alternativo ben strutturato e appassionane come nelle fiabe che si rispettino.
C'è ancora qualche incertezza, certo, delel sgrezzature saranno sicuramente necessarie e alcune soluzioni risulteranno forzate ai più e non convincono pienamente, ma i classici duelli finali ( si scorrono le pagine con il cuore in gola), alcune indimenticabili scenografie (qualcuno ha parlata dell'apparizione notturna di Hoghwarts sulle acque del lago??) e soprattutto il fiuto infallibili dell'autrice che individua immediatamente i personaggi e le sottotrame suscettibili di sviluppo e che noi lettori impareremo ad apprezzare di volume in volume( vabbè, non è neppure necessario che faccia il nome di Piton, no?? ;) ripagano ampiamente una certa "tolleranza" iniziale da parte del lettore...
"La camera dei segreti" e "Il prigioniero di Azkaban" zoppicano ancora per molti tratti, ma si possono considerare come "fasi di assestamento" in cui la Rowling aggiunge tasselli fondamentali al suo quadro e soprattutto lì si fa le ossa, per trovare il ritmo e lo stile giusto, che le permetteranno di scrivere quei due piccoli gioielli di pathos e tensione che sono "Il calice di fuoco" (nella sua spiazzante pagina di apertura e nel finale goticamente dark che segnerà una vera e propria insanabile frattura con il clima ancora semifiabesco dei romanzi precedenti) e soprattutto il mio amatissimo "L'ordine della fenice", ove tutti i nodi giungono finalmente al pettine e vengono introdotti i personaggi che comporranno il quadro finale.
Al termine del quarto anno di scuola, come accennavo, avverrà la tragedia che sovvertirà completamente le carte in tavola: dall'atmosfera giocosa e spensierata dei primi anni si passerà adulto di formazioni, a tratti anche molto duro, negli inevitabili dubbi e "deragliamenti" e i chiaroscuro che avvolgeranno di una luce ambigua anche quelli che finora erano cosiderati quasi integerrimi eroi(Silente fra tutti, ma anche lo stesso Harry soprattutto nella fase finale..e questa è sicuramente un'innovazione importante e costruttiva nei romanzi per l'infanzia...avviciniamoli all'ambiiguità del mondo vero, questi pargoletti, accidenti, ne abbiamo tutti abbastanza delle "melassosità" disneyane!!!
La fiaba è senza dubbio il luogo in cui il bene si erge a contrastare il male e infine trionfa, certo..ma trionfa non "senza sè e senza ma" come si usava una volta, perchè la realtà quotidiana è ben diversa e sotto l'apparenza bonaria possono nascondersi tranelli mortali, così come personaggi a prima vista ostili e scontrosi si rivelano in verità soltanto abbarbicati nella loro malinconica tristezza, tormentati dall'astio di un passato ormai sepolto e, quando meno ce lo aspettiamo, nelle difficoltà, eccoli a tenderci la mano..è questa penombra, un grigiore inquietante, ma anche innegabilmente suadente, a dominare gli ultimi capitoli della saga.
Nulla è come si credeva, radicate certezze scompaiono, altre appaiono, ma traballanti, per finire sconfessate qualche pagina più avanti, dubbi si accavallano a dubbi e perfino il finale, molto a proposito devo dire, lascia intonso qualche mistero.
Non credo, a questo proposito, che le incertezze finali siano state volontarie, per agevolare futuri, improbabili sequel, piuttosto la Rowling in questo si è dimostrata una narratrice assolutamente di razza, conscia di come sia sempre meglio lasciare adeguato spazio all'immaginazione del lettore e farlo sentire così parte attiva del processo creativo....ha portato alla luce il suo lato più raffinato e profondo trovando il coraggio di abbandonare il suo ruolo iniziale, anche se altrettanto cnvincente, visto che l'ha consacrata al successo, di narratrice per bambini.
Sembrano così lontani, ormai, i tempi in cui Harry Potter vagava a occhi sbarrati fra le meraviglie di Diagon Alley, si entusiasmava per cappelli parlanti e cioccorane saltellanti, sgranocchiava allegramente caramelle 5 gusti+1 beandosi nei ricordi di suo padre e nella bonaria protezione di Silente..ora si trova, invece, a doversi scontrare prima di tutto con l'ipocrisia del mondo degli adulti, la politica corrotta e le sua inseparabili compagne, le spietate e tendenziose campagne mediatiche, i pregiudizi di razza, nascita, il fastidio, quando non l'annientamento, per il diverso, il debole o colui che semplicemnete si pone al di fuori dei binari stabiliti da un'opinione pubblica superficiale e corrotta..
diavolo di un maghetto...e chi avrebbe mai pensato che questo sarebbe stato il tuo incantesimo più importante?? Crescere e accompagnare nella crescita i lettori (perchè fra un volume e l'altro gli anni sono passati anche per loro e magari dalle elementari si trovano ad affrontare ora i primi rossori adolescenziali..)verso un difficile, ma indispensabile processo formativo che li conducono a considerare la realtà in cui vivono con occhio ben più critico e smaliziato di quanto non facesse nella beata spensieratezza della sua infanzia.
[continua...]

domenica 29 gennaio 2012

INTERVISTA X PARTE 3 CLAMPS WONDERWORLD 8

D: Osamu Tezuka-sensei e Leiji Matsumoto sensei spesso hanno usato la tecnica del cross overs dei loro personaggi che compaiono in opere diverse. Avevate in mente loro quando avete creato X?
R: (OHKAWA): Certo, siamo state influenzate da Tezuka-sensei e Matsumoto-sensei, ma l'abitudine ai cross overs ci è nata quasi per caso quando disegnavamo doujinshi. Abbiamo già accennato a questo fatto nell'intervista che ci è stata fatta per Clamp School detectives(vol. 5), dunque non andrò nei dettagli, ma, dato che il nostro scopo primario era sviluppare diversi personaggi e poi lasciarli interagire nelle storie che inventavamo, non abbiamo mai avuto problemi a farli riapparire in serie diverse.
D: Cosa significa la X del titolo?? (ecco una domanda che praticamente TUTTI ci siamo posti^^)
R(OHKAWA): All'inizio voleva soltanto indicare un numero sconosciuto, un elemento sconosciuto.Allo stesso tempo, anche i crossovers che caratterizzano la storia potevano essere rappresentati dalla X se viene rovesciata.La X ha moltissimi altri significati. Abbiamo scelto un titolo che è davvero molto breve rispetto ai nostri standard...ma, sono certa che quando abbiamo proposto il primo progetto alla direzione editoriale, il titolo era già quello.
[Banale, ma pieno di significati segreti, un po' come Kamui insomma^^ IMHO questo è un titolo geniale per un'opera dalle mille sfaccettature che si dipanano man mano come questa]
D: Poco fa avete accennato al fatto che Kamui è un personaggio creato ex novo. A cosa avete prestato maggiore attenzione quando l'avete modellato?
R(OHKAWA): Avevo un sacco di appunti(ride). Volevo fare di lui un personaggio senza particolari caratteristiche, nè positive, nè negative.I personaggi che lo circondano hanno delle personalità piuttosto marcate, quindi , per equilibrare il tutto, volevo che Kamui fosse un protagonista assolutamente normale, banale perfino nel taglio dei capelli. Volevo anche che la sua uniforme scolastica fosse del tipo senza bottoni.[Questa non l'ho capita...forse per non legare il suo cuore ad alcuna fan donandole un bottone dopo la cerimonia di diploma?? :PP ]
R(MOKONA): Per quello che mi riguarda, disegnare Kamuk era qualcosa che rientrava perfettamente nelle mie corde(ride). Lo immaginai come il tipico eroe. Quando pensai "Questo è il protagonista di un manga sui super poteri" , Kamui, con i suoi occhi intensi e il suo semplice taglio di capelli, mi balzò subito alla mente. In uniforme scolastica, ovviamente(ride).
D: Il primo capitolo della serie ha richiesto un grande impegno?
R(OHKAWA): Mi sembra che disegnammo 60 pagine. Sapevamo che sarebbe diventata una serie con un sacco di tavole inchiostrate e illustrazioni a doppia pagina, così capivamo che, se non fossimo riuscite a disegnare abbastanza pagine per i primi capitoli, sarebbe stato difficile rendere l'idea di cosa il mondo di X avrebbe voluto rappresentare. Sono certa che i primi tre capitoli contavano 60 pagine ciascuno. ravamo molto giovani..oggi non saremmo capaci di fare altrettanto(ride)
R(NEKOI): Al momento usiamo molti retini, così ce la caviamo.
R(OHKAWA): I tempi di consegna del primo capitolo erano piuttosto ristretti. La cover a colori del primo capitolo doveva essere utilizzata come promozione regalo, così la schizzammo abbastanza velocemente. Iniziammo a lavorarci quando Mokona ancora non aveva elaborato alla perfezione il design dei personaggi, così quello che si vede ricorda solo vagamente Kamui.
R(MOKONA): In quel deserto, Kamui assomiglia vagamente a Ashura(ride).
[Ashura è il protagonista di RGVeda..il riferimento è al finale del manga che non voglio spoilerare perchè è assolutamente una bomba e dunque va scopero leggendosi la serie >_> ]

giovedì 26 gennaio 2012

INTERVISTA X PARTE 2-CLAMPS WONDERWORLD 8

D: In X appaiono diversi personaggi di opere precedenti: qual è il più vecchio?
R(MOKONA): Nataku è piuttosto vecchio.
R(OHKAWA): Subito dopo il nostro debutto, fummo incaricate del chara design di un anime basato sulla mitologia cinese-purtroppo il progetto fallì. Fu allora che creammo Nataku, di cui abbiamo recuperato il design.
R(IGARASHI): Ma, considerando solo i personaggi di opere poi pubblicate, è Yuto ad essere il più vecchio.[Yuto è l'impiegato dell'anagrafe, fa parte dei draghi della terra]
R(OHKAWA): Sì, forse hai ragione. Collaborammo per poco ad un'opera intitolata Hagun Seisenki, ma il magazine in cui appariva veniva pubblicato in modo discontinuo e infine fu cancellato. E' da lì che vengono Yuto e Suoh.[Suoh era uno dei tre genietti protagonisti in Clamp School detectives, appare anche in X un po' cresciutello :P; per Hagun Seisenki vedi nota sotto]
R(NEKOI): Anche Nagisa chan( di Clamp School detectives) viene da lì...
R(MOKONA): Pure Arashi è abbastanza vecchia.
OHKAWA: Tentammo di scrivere una breve storia ispirata a Romeo e Giulietta-non venne mai pubblicata-e il personaggio principale era proprio Arashi. Veniva da una famiglia della Yakuza e il suo carattere era completamente differente. Era un tipo tranquillo, etereo e luminoso. Questo era più o meno il carattere anche del suo innamorato, che poi divenne il prototipo di Sorata.Era il figlio di un poliziotto. [Questa poi..ve la immaginate Arashi timida e riservata??? Già il suo nome significa tempesta ^^ No, no..meglio la sacerdotessa indemoniata di X..però però qualche accenno di timidezza l'ha antenuto..come quando si scopre innamorata di Sorata, allora sì che è una liceale alle prime armi >> Però questa storia alla Romeo e Giulietta ambientata nel mondo della yakuza-la mafia giapponese- sembra molto originale e intrigante, peccato non sia stata sviluppata, anche se una trama simile si trovava in Romeo+Juliet con Leonardo di Caprio^^ che è del 96 dunque immagino successivo al progetto Clamp dato che X è del 1992..Hollywoood che plagia le Clamp?? O_O]
R(IGARASHI): Penso sia stato nel 1991, dato che preparammo un calensario per gli iscritti alla newsletter e Arashi era già inclusa nelle illustrazioni.
R(OHAKAWA): Questa illustrazione è contenuta anche nell'artbook X-ZERO. Nataku, Yuto, Arashi..questi personaggi vennero creati più o meno contemporaneamente e sono abbastanza datati. Al confronto Kaumui è piuttosto giovane.




Nota:Hagun Seisenki...un manga doujiinshi a cui le Clamp collaborarono all'inizio della loro carriera; è elencato fra le loro opere su wiki ma circolano pochissime info al riguardo in rete.
Sono riuscita solo a trovare qualche accenno di trama:
il titolo significa L'armata delle stelle o qualcosa del genere dunque già si fa accenno a dei combattenti che hanno un corrispondente celeste come poi in X; Souh e Yuto appartengono infatti ad un'armata di 8 persone che sono incarnazioni di antichi guerrieri. Cosa e come combattono rimane un mistero..(almeno per me, al momento..)
Mi piacerebbe davvero leggerlo, ma pare sia difficle da reperire perfino in Giappone, figurati qui e pure tradotto in una lingua occidentale :(((

domenica 22 gennaio 2012

CLAMPS WONDERWORLD 8 parte 1

INTERVISTA ALLE CLAMP PER X 1999
E' forse la mia serie Clamp preferita: una trama originale e appassionante ispirata alle ossessioni apocalittiche del passaggio al nuovo millennio, uno sviluppo spiraliforme che si dipana man mano lasciando il lettore con il fiato nsospeso, tavole dettagliate e superbe, degne di un artbook, personaggi carismatici e solenni, una gioia per gli occhi e per il cuore. L'ho amato tantissimo, perchè non l'avete mai concluso T_______________T !!!!!!!!!
Ad ogni modo, come ho ripetuto su internet fino alla nausea, meglio senza finale che con una conclusione affrettata e raffazzonata giusto per accontentare i fans: Clampone, se non ve la sentite, lasciatelo pure in sopeso, capisco che lo stile attuale sia lontano anni luce da quello di 12 anni fa, non è più adatto, noi lettori siamo così liberi di immaginarci quello che più ci aggrada :P
Ma lasciamo la parola alle sensei:
INTRODUZIONE
Sono trascorsi ormai 13 anni da quando X ha iniziato la sua serializzazione e questa epica storia raggiunse subito una grande popolarità. Oltre la complessità della storia, i personaggi pittoreschi e la messa in scena del fato che avvolge drammaticamente Tokyo al volgere del nuovo millennio, vengono alla luce i feroci conflitti che sempre hanno caratterizzato le Clamp.
D: Da dove è nata la prima idea per X?
R(OHKAWA): L'idea di base è nata da una storia sulla fine del secolo a cui comincia a fantasticare nella mia infanzia. Allora non avevo ancora cominciato a pianificare alcun dettaglio e i personaggi erano completamente diversi dall'X attuale.
D: Come si giunse alla serializzazione di X?
R(OHKAWA): La serie che prcedette X, CLAMPS SCHOOL DETECTIVES, godette di una discreta popolarità, così Mr. Aoki, che allora era il capo redattore di Asuka, ci propose di dedicarci ad una serie più lunga, per il nostro prossimo progetto. Avevo sempre sognato di scrivere una storia sulla fine del millennio-avrei voluto scriverla già prima di CLAMP SCHOOL DETECTIVES. Mi piacevano anche storie come NANSO SATOMI HAKKENDEN( LA LEGGENDA DEGLI 8 CANI GUERRIERI-l'anime è stato trasmesso, anche se parzialmente, anche in Italia, da Mediaset, quasi 10 anni fa--NOTA MIA ^^)dove un gruppo di compagni univa le forze nella battaglia, così pensavo di unire le due idee in un'unica storia.
R(MOKONA): Avevamo già schizzato delle tavole di Kamui e Fuuma, così le mostrammo a Aoki-san.
D: Tavole a colori, avete detto?
R(IGARASHI): A quel tempo preparavamo sempre qualcosa come tipo una nostra newsletter..Le tavole le disegnammo per usarle come carte di augurio per il Nuovo Anno per quelli che si erano iscritti alla newsletter[fortunati loro >.<]Sicuramente ci sarà ancora qualcuno che se lo ricorda[non ne dubito...chissà quanto valgono adesso quelle card XP]
D: I personaggi delle tavole a colori apparivano come nella serie di X?
R(MOKONA): No, erano un po' differenti.
R(OHKAWA): Il design era diverso da quello della serie manga. Soprattutto Fuuma, aveva un carattere più solare..un po' come Segawa-kun; e non era così alto, era più o meno dell'altezza di Kamui.
R(MOKONA): Assomigliavano molto ai due personaggi principali di DUKLYON.
R(OHKAWA): Liabbiamo trasformati in due tipi un po' cupi molto dopo che disegnammo le tavole, poco prima di inizare la serializzazione del manga.

domenica 8 gennaio 2012

CLAMPS WONDERWORLD 12 SHAORAN 2

Tsubasa RC sarebbe dunque un anime che si lamenta della perdita e della fragilità delle relazioni umane? Io penso piuttosto che tratti della loro nascita e della loro importanza. Certo, Shaolan è convinto di aver perduto il suo legame con Sakura(che per lui era così importante) però è proprio a causa di questo che lui ha potuto incontrare Kurogane, Fay, mokona e altri nuovi, preziosissimi amici. Nella ricerca della memoria di Sakura egli stringe amicizia con persone meravigliose come Ryu-O (personaggio già apparso in Rg Veda -nota mia ^^). Sembra paradossale, però, senza la perdita della sua relazione con Sakura, non sarebbero mai potuti avvenire questi nuovi incontri. E anche Sakkura, nonostante la sua amnesia non ha mai perso la sua personalità. Shaoran sperimenta nuovamente la sua gentilezza, la dolcezza del suo cuore, così i suoi sentimenti ne escono ulteriormente rafforzati. Alla fine, questi sentimenti ne risultano completamente mutati, sono molto più intensi di quelli che provava per la sua amica d'infanzia.
Anche Sakura pensa di aver completamente dimenticato i suoi sentimenti per lui, ma non ci vorrà molto perchè la sua personalità dolce, ma decisa la conquisti un'altra volta. I due si scruteranno come un ragazzo e una ragazza al loro primo incontro e ricostruiranno la loro relazione.
L'urbanizzazione della nostra società moderna ha reso quasi superficiale il nostro bisogno di relazioni umane. Le persone tendono invece a raggiungere l'indipendenza da ogni legame-perciò non c'è più nulla che rimanga costante e l'incertezza domina la nostra vita quotidiana. Certo non bisognerebbe semplicemente rinunciare a quelle relazioni che si interrompono, tuttavia questa potrebbe anche rivelarsi l'occasione per tentare nuove strade e magari incappare in nuovi incontri. Perchè, finchè si avrà il desiderio di inconrare persone nuove, si guadagnerà sempre qualcosa. Che le Clamp facciano pagare a Shaoran un simile prezzo è per me semplicemente l'inizio di qualcosa di uovo- un punto di partenza ottimistico e rivolto al futuro.