domenica 4 marzo 2012

CLAMP WONDERWORLD-INTERVISTA X-PARTE 5

L'interrogativo maggiore che affligge i fans di X è la causa reale della sua incompiutezza, mistero che domina forums e fandoms da anni ormai, per tutta la vasta galassia internettiana. Le risposte precedenti IMHO gettano alcuni sprazzi di luce in questo campo: si accenna all'anacronismo della serie (protrattasi ormai troppo avanti negli anni, anche rispetto alle ansie del 2000), a numerose polemiche di carattere etico/sociale/educativo che l'hanno investita anche nell'ambito dell'evoluzione della sensibilità nei confronti di videogames, manga, anime che ha interessato il Giappone nei primi anni del nuovo millennio(numerose leggi restrittive nel settore volte soprattutto a limitare la violenza e combattere il lolicom) e infine, ma non ultimo, un velato disinteresse delle Clamp per quest'opera, che non rispecchia più l'evoluzione del loro stile(dato che ultimamente si sono concentrate più sull'aspetto intimistico e meno su quello epico-combattentistico delle prime opere). Insomma, o ci si adegua ad una rielaborazione radicale di quest'opera( e chissà quali ne saranno le conseguenze) o ne accettiamo serenamente l'incompiutezza ( che IMHO ne esalta maggiormente il carattere misterioso e apocalittico..del resto, poi, l'Apocalisse non è avvenuta XD sarebbe magari interessante una modernizzazione di X alla luce della fine del mondo che ci aspetta quest'anno ;D )
Ma continuiamo con la nostra intervista:
D: Ci sono stati altri elementi di X influenzati dalle condizioni sociali?
R( OHKAWA ): Le scene dei terremoti, ad esempio. Quando c'è stato il gran terremoto dell'Hanshin, abbiamo avuto una gran bella scossa. E l'anno scorso c'è stato il sisma di Chuuetsu a Niigata e pure lo tsunami nel sud est asiatico. Quando nella vita reale accadono questo genere di disastri, questo crea sicuramente problemi anche nel mondo della fantasia. Per quanto fra le nostre opere ambientate nell'età contemporanea, X sia quella più fantastica, è anche quella che viene influenzata dalla realtà più di tutte le altre. O forse ci appare più realistica, perchè si svolge nella Tokyo reale.

D: Tralasciamo un attimo gli aspetti più controversi. Cosa vi è piaciuto di più mentre creavate questa serie?
R( MOKONA ): Abbiamo fatto un sacco di esperimenti, tipo immaginare come disegnare una scena ove tutto era ricoperto di piume che volavano sparse da destra a sinistra attraverso le tavole a doppia pagina [ le celeberrime piume e i petali di ciliegio delle Clamp!!!!! *_* ]. E abbiamo anche giocherellato un poco, usando diverse metodologie di colorazione.
R (OHKAWA): Di solito, prima di iniziare una serie, stabiliamo quali metodologie di lavoro usare, ma per X non avevamo deciso anticipatamente nulla di preciso.
R( MOKONA ): Abbiamo provato praticamente tutto, dall'inchiostro tradizionale al gouache ai pastelli.
R ( MOKONA ): Abbiamo addirittura disegnato sulle tavole(ride); in questo senso, penso che X sia stata una serie dove abbiamo davvero cambiato noi stesse.

D: Avete menzionato i cambiamenti nelle location cittadine e lo scoppio del fenomeno "cellulari"; cos'altro vi ha prese alla sprovvista?
R ( IGARASHI ): I disegni sulle costine dei volumi non corrispondevano! (ride).
R ( OHKAWA ): Fin da quando abbiamo visto Dragonball, abbiamo desiderato di far corrispondere le immagini sulle copertine, ma in questo caso riuscivano a collimare facilmente perchè lo sfondo era bianco.
R ( MOKONA ): Noi, invece, avevamo scelto uno sfondo colorato e questo ci ha creato dei problemi. Avevamo disegnato le costine dei primi 4 volumi tutte assieme, così queste coincidevano abbastanza bene, ma, dal quinto volume in poi, non avevamo abbastanza tempo, così potevamo disegnarle solo due a due e, procedendo così, le cose andavano sempre peggio(ride).
R ( IGARASHI ): Ci sono stati pure dei casi in cui la tonalità delle cover della prima edizione differiva da quella delle edizioni successive. La cover del volume 12 in origine doveva essere grigia, ma, quando la vedemmo in libreria, ci sembrava diversa..abbiamo guardato meglio e ci siamo accorte che era argento metalizzato (ride).
R ( OHKAWA ): Sembra che la Kadokawa abbia male interpretato le specifiche del colore in fase di ristampa(ride). Avevamo intenzione di fare una cover in argento per un volume successivo, quindi questo diventatava un problema.
R ( NEKOI ): E c'erano anche delle riedizioni del volume 8 che differivano dalla prima. Originariamente era una specie di arancione lattiginoso, ma poi è diventato arancione fluorescente [ a quanto pare, i casini editoriali non sono un'esclusiva italiana ^^ ]

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