domenica 15 maggio 2011

Akari...mon amour!!

Sto riguardando tutte le puntate di Aria nei box dei dvd insieme alla mamma che è appassionata quanto e più di me..soprattutto nel mitico direttore pancione XDDD
Devo dire che, a questa seconda visione, la poeticità e profondità di questa serie, mi colpisce ancora di più: dal booklet apprendo che perfino la successione dei fotogrammi nelle varie sequenze è stata rallentata per adeguarla ai ritmi della vicenda.
Akari per me è diventata un mito, un modello da seguire nella propria vita quotidiana: non per cercare di trovare qualcosa di positivo ovunque(questo era il compito un po' utopistico di Pollyanna XD)ma per cercare di assumere un atteggiamento di ascolto, abbandonarsi al dolce fluire dell'esistenza, pronti a cogliere ogni elemento meraviglioso che ci si presenta innanzi, anche il più inintellegibile, capaci di stupirsi anche al termine di una lunghissima giornata di lavoro per particolari che ad altri possono sembrare insignificanti e che si possono cogliere solo con un cuore ingenuo e "giovane" come quello di Akari, sempre disponibile a relazionarsi agli altri, ad avviare una conversazione con loro, a scoprirne i mirabili mondi che magari nascondo, perchè chissà quali meraviglie sono custodite nell'ignoto, no??
Guardando Aria si capisce che i mondi inesplorati esistono ancora, anche oggi giorno, anche nella relatà quotidiana: guardatevi la puntata sulla caccia al tesoro fra le vie di Venezia nella seconda stagione, se non ci credete ^^

KOBATO!!!! parte 1

KOBATO!! Ovvero il simpaticissimo colombino (ehmmm colombina ^^) delle Clamp nella spiegazione che se ne dà sul volume 12 di Clamp's wonderworld; ci sarebbero state pure le figure degli scacchi allegate (con Kobato in versione chibi) ma sono state perse durante la spedizione Y_Y
Allora, pagina iniziale con info generali:
THE ESSENTIAL

INTRO
Una storia che scalda il cuore con un'eroina svampita pubblicata su un giornale che vanta numerosissime serie cancellate: una strana combinazione, ma era proprio questo che le autrici volevano. Questa è la più recente serie delle Clamp, che è ancora in corso di pubblicazione in Giappone su Gekkan Sunday GX.(coraggiose le Clamp, si vede che hanno fiducia nelle loro capacità..^^)

PRESENTAZIONE
Il magazine Gekkan Sunday GX, sul quale è pubblicato Kobato(AT), si rivolge principalmente a giovani ragzzidai 15 ai 20 anni e le serie proposte sono di diverso tipo, non ascrivibili ad un genere in particolare.
Le CLAMP avevano già in passato avuto a che fare con Magazine per ragazzi (Young Magazine), ma in questo caso le finalità erano completamente diverse. E' comprensibile allora che la fase di progettazione di questa nuova serei non procedesse facilmente, ma, alla fine dell'anno scorso (2005) è stata infine presentata ad un pubblico sorpreso l'ultima fatica delle Clamp: Kobato(AT).
Fra tutte le serie di GX, ascrivibili spesso al genere fantasy o fantascientifico e caratterizzate da un tratto molto carico e cupo, Kobato si distingueva già di suo, per svolgersi nella sua terra d'origine (il Giappone contemporaneo) e per i disegni dalle linee tenui e delicate tipiche degli shoujo Manga( manga per ragazze). Anche i personaggi ( ad eccezione di Ioryogi ) sono semplici esseri umani ( Kobato compresa, nonostante la sua capacità innata di "guarire le persone ferite nel cuore" ), non ci sono personaggi con straordinarie capacità di combattimento o poteri sovrannaturali.
Come già detto, GX è specializzato in titoli insoliti e destinati ad un pubblico assai vario. E' stato forse questo il mkotivo per cui le Clamp hanno scelto come protagonista una ragazzina normalissima, con la quale ci si potesse facilmente identificare, per raggiungere la fetta più grande possibile di lettori? Ad ogni modo, Kobato(AT) ha avuto un'ottima accoglienza da parte dei lettori di GX e gode di ottima popolarità.
Le CLAMP si sono già cimentate in molti generi e hanno sempre saputo riscuotere successo. Una parte del segreto di questo successo consiste sicuramente in questo, che si informano prima, procedono con i piedi di piombo e rispettano sempre i gusti del pubblico.
[continua...]

venerdì 25 marzo 2011

Rondò veneziano

Le mie esperienze al Carnevale di Venezia ora sono anche un video: guardate e commentate ^_^

giovedì 10 marzo 2011

Sophie Tieck-Bernhardi-von Knoerring

Un personaggio cosiddetto "minore" del Romanticismo di Jena, questa Sophie nata Tieck, oscurata dall'astro dei due suoi più celebri fratelli Ludwig, lo scrittore e Friedrich lo scultore.
Una donna affascinante, a suo modo: grafomane esaltata e mentitrice patologica come tutti i Tieck XD, scrisse molto e in tutti i campi...fantasie drammatiche ( e assai patetiche), fiabe, poesie epiche di impianto medioevalpittoresco, satire, racconti e romanzi. Un fulgido esempio di autodidattica in un'epoca in cui alle donne era preclusa l'istruzione.
Del resto i romantici furono i primi ad ammettere le donne nei loro circoli di discussione/creazione, ovviamente dopo che avevano lavato i piatti XD l'esempio di Dorothea/Caroline nella casa di Jena insegna ( litigavano perchè i lavori domestici erano un peso e le distraevano dallo studio; Mary Shelley a La Spezia doveva macinarsi ogni giorno parecchi chilometri per procurare acqua e cibo, dato che casa Magni era isolata...tempo ovviamente sottratto alla lettura, mentre l'ingrato Percy veleggiava tranquillo e l'accusava di essere musona..o forse siamo noi donne che abbiamo la tendenza ad accollarci dosi di superlavoro per dimostrare quanto siamo brave?? :(
Ad ogni modo, Sophie non era tipo da perdersi fra piatti e pannolini: sposò un amico del fratello, Bernhardi e all'atto della separazione fu protagonista di una fuga scapestrata con i figli in Italia, per sottrarli alla custodia del marito. Fu costretta alla capitolazione per fame :( e non è uno scherzo, i soldi finirono e i figli tornarono al marito. Novella 2000 dell'800!
Lei si consolò sposando un barone e ritirandosi con lui nelle pianure estoni.
de.wikipedia.org/wiki/Sophie_Tieck
Esiste una biografia di questa donna così moderna e ribelle(che mi ha sempre affascinata anche perchè se ne parla poco..)
Monika Haberstok
Sophie Tieck, Leben und Werk: Schreiben zwischen Rebellion und Resignation (Cursus : Texte und Studien zur deutschen Literatur) [Perfect Paperback]
e a breve uscirà finalmente il suo romanzo epistolare più famoso
http://www.amazon.de/Julie-Saint-Albain-Sophie-Tieck-Bernhardi/dp/3897413213/ref=sr_1_1?ie=UTF8&s=books&qid=1299719899&sr=8-1
L'attesa per questo Julie St.Albain che mi intriga fin dal titolo ha ispirato questo post: sarà sicuramente una romantica eroina ispirata alla Julie di Rousseau!!

domenica 27 febbraio 2011

Il Carnevale è sempre un piacere..se non è a VE che piacere è?? ;)

Ieri tradizionale visita al Carnevale di Venezia, che in famiglia, da 10 anni a questa parte, è diventata una piacevole tradizione. Del resto, sono solo 3 ore di treno..dunque, non è questo grande strapazzo e maschere e frittelle, di cui abbiamo fatto incetta ( di maschere con la macchina fotografica, di frittelle con lo stomaco, ovviamente.. ;) ripagano ampiamente dell'alazataccia mattutina ( le 6.15..per un gufo come me...notte fondissima!! U_U ).
Da qualche anno a questa parte, ho messo pure in pensione la mia leggendaria timidezza e..al diavolo! mi vesto in maschera pure io, senza pudor!! XD
Quest'anno il vestito era ispirato all'ultima serie manga/anime di grande successo in Giappone, ovverossia "Kuragehime" alsia "La principessa delle meduse". La mascotte della serie è la simpaticissima medusetta rosa Kurara, dunque, mi sono mascherata da medusa pure io.

Peccato che la mammà, la mia sarta di fiducia, si sia interstardita a far partire i tentacoli dalla vita e non dal collo, come avevo inizialmente progettato io..e forse sarebbe anche stato meglio usare un lenzuolo per l'ombrello/testa e non una tenda, così mi hanno scmbiata per un apicoltore!! XD Forse anche perchè mammà era vestita da spaventapasseri.. ^^;;
Ad ogni modo ho riscosso un grandissimo successo: ci avranno scattato almeno 50 foto, ci siamo sentite quasi delle dive e non esagero XD da domani, autografi per tutti: probabile sia perchè i nostri travestimenti erano un po' diversi dal solito...ad ogni modo, ci ho preso talmente gusto che il prossimo anno esagereremo davvero: starete a vedere!! :P
Nel pomeriggio, dopo aver gironzolato quà e là in piazza e nei dintorni (imperdibili la solita puntatina alla chiesa del Giglio dove c'è una mostra permanente di strumenti musicali antichi con sottofondo musicale barocco *_* e il mercato delle maschere/costumi nei dintorni di Santo Stefano), abbiamo bypassato il sempre affollatissimo ponte con vista sul ponte dei sospiri passando per S.Zaccaria e uscendo direttamente sulla riva degli Schiavoni accanto al Danieli da un vicoletto laterale, un trucchetto che consiglio a tutti.. ;) siamo giunte in riva al mare giusto in tempo per vedere il corteo delle Marie, che poi ci ha fatto strada fino a S.Marco: una folla incredibile!!! Davvero una full immersion nello spirito del Carnevale: a me è venuto in mente Byron e la sua grande passione per i bagordi carnacialeschi in cui si immergeva con dedizione e passione senza pari uscendo disfatto nel corpo e nella mente..(leggi grasso e stanchissimo ;).
Peccato che la mia tradizionale posatezza mi abbia impedito di fare altrettanto :( ad ogni modo, è stata una festa per gli occhi e per lo stomaco. Adoro Venezia e mi mancherà per una anno, ora..fortuna che da qualche anno galani e frittelle si trovano anche qui al supermercato :P così rinverdirò la festa ogni volta che vorrò.
Vi lascio con due foto che incarnano il lato giocoso e quello sontuoso del Carnevale veneziano; un consiglio: andate a piedi in piazza S:Marco, perdersi fra i vicoli dà la possibilità di scoprire degli scorci indimenticabili e costituisce una degna preparazione al trionfo della piazza..il vaporetto non dà l'emozione della conquista, fidatevi!

sabato 12 febbraio 2011

CLAMPS WONDERWORLD 6 PARTE VIII

Continuiamo a parlare dei "colpi di scena" nei manga delle Clamp.
Personalmente li apprezzo molto, sono uno dei loro marchi di fabbrica e il lettore ormai li apsetta con ansia e curiosità, sono diventati quasi un nostro diritto, non toglieteceli please >.< Ecco perchè muoio dalla curiosità di sapere quale fosse mai il desiderio di Kamui in X...certo lì si nascondeva la chiave di volta dell'intera serie, che però è destinata a rimanere incompleta...forse anche le Clamp hanno esaurito la loro personale riserva di effetti finali?? XD
Ma torniamo a dare la parola a Yamamoto-san...^^
"Significa allora che questi "dondenkaeshi" che sconvolgono dalle fondamenti gli universi di Rg Veda e Rayearth non sono altro che degli effetti speciali creati per fare presa sul pubblico?
Consideriamo anche un altro "cambiamento strutturale".
Attraverso il dondenkaeshi il lettore non si convince solo del fatto che la realtà può essere sempre stravolta, ma anche e soprattutto che è la nostra percezione della realtà a poter andare velocemente in frantumi. Ciò che noi riteniamo "buono" o "cattivo", può prendere velocemente un'altra forma e dimostrarsi qualcosa di molto vago e ambiguo.
[Ed è questa ambiguità di fondo nella realizazzione dei personaggi che mi fa preferire le produzioni made in Japan alle melassose fiabe Disney..anche se bisogna dire che ultimamente anche loro hanno cominciato ad ombreggiare i personaggi...stanno forse finalmente maturando??^^]
Dietro all'uso insistente di questa forma narrativa sta dunque il desiderio di mettere in discussione le certezze, i punti di vista, la visione del mondo dei lettori. Dove mi trovo in realtà? Ciò che ritengo "giusto" lo è poi davvero? Le Clamp hanno dimostrato in molte delle loro opere ( non solo in queste due..) che l'assolutamente buono e l'assolutamente cattivo non esistono.E sempre hanno costretto i loro lettori a confrontarsi con questi dubbi. I dondenkaeshi delle Clamp non mettono in discussione solo le strutture dei mondi da loro stessi creati, ma le strutture mentali dei lettori. Nelle loro opere si trova sempre il messaggio che nel mondo vi sono sempre delle cose che sono completamente diverse da come noi le vediamo nella nostra mente e tutavia alla fn fine sono sempre la medesima cosa.
E ciò non significa forse che con questo "cambiamento strutturale...struttura soggetta a improvvisi cambi di rotta" le Clamp in realtà mirano a creare la stessa rivoluzione nelle menti dei loro lettori??
[Effettivamente...Tashakuten un nome per tutti yahhhhhh :3
qualcuno l'avrebbe mai immaginato??? )

domenica 30 gennaio 2011

CLAMPS WONDERWORLD PARTE VII

ATTENZIONE!!!! SPOILER SU RG VEDA E MAGIC KNIGHT RAYEARTH!!
IN QUESTA PAGINA VIENE RIVELATO IL FINALE..SIETE AVVISATI ^^


Nella pagina successiva i singoli personaggi principali vengono illustrati in rapporto al loro corrispondente mitologico, mettendo in evidenza origini del nome/caratteristiche..insomma uguaglianze e differenze rispetto al loro modello originario.
Vorrei però concentrarmi sul box in basso a sx dove è stata collocata una rubrica fissa di questa collana e cioè "Leggendo..." in questo caso "Leggendo Rg Veda" ovverossia impressioni durante a lettura di Fumiko Yamamoto che, s eho ben capito da una veloce ricerca sul web, dovrebbe essere un critico letterario giapponese, curatore fra l'altro di un'antologia di Haiku.
Il breve articolo qui pubblicato è intitolato: LA "SVOLTA STRUTTURALE" NEL RG VEDA DELLE CLAMP.
"Presentare nella fase finale della narrazione una situazione completamente diversa, che mette in discussione tutto quello che si era creduto fino a quel momento, è un escamotage abbastanza diffuso nei mezzi di intrattenimento come films, romanzi, fumetti...(nel teatro kabuki prende il nome di "dondenkaeshi").E più questa svolta riguarda il nucleo dell'opera e il sistema di valori ad esso collegati, tanto più ovviamente i lettori/spettatori ne saranno sorpresi e tanto maggiore sarà l'eccitazione che proveranno per questo colpo di scena.
Nelle opere delle Clamp il "dondenkaeshi" ricorre spessissimo e uno dei più azzeccati si trova senza dubbio nella loro opera di debutto, il "Rg Veda".
Qui troviamo il "Male" da una parte ( Taishakuten temuto come un diavolo distruttore) e il "Bene" dall'altra ( Yasha e le altre 6 stelle che vogliono sconfiggerlo per salvare il cielo). E una storia che presenta fin dall'inizio il classico tema "della lotta del bene contro il male" già presenta tutti gli elementi per affascinare il lettore. Ma lo schema "Taishakuten è il male, le 7 stelle sono il bene" viene completamente messo in discussione verso la fine della serie. E Taishakuten appare come quello "Buono" che è capace di mettere in discussione tutto il resto pur di tenere fede a una promessa che per lui riveste un'importanza fondamentale. E contemporaneamente scopriamo che sono le 7 stelle quelle che minacciano di distruggere il mondo e che dunque rappresenterebbero il Male in senso stretto.
Questa brillante "svolta strutturale" la ritroviamo anche in "Magi Knight Rayearth". Questa serie narra di 3 studentesse che combattono come cavalieri magici nel mondo di Cephiro per salvarlo dalla rovina e la principessa Emeraude, che ha richiamato le eroine dal nostro mondo e si è sempre schierata dalla loro parte, alla fine si rivelerà come una loro nemica! Mentre il "terribile nemico" Zagato si rivelerà un alleato, dal momento che tutte le sue azioni erano volte a proteggere la principessa.
I lettori, sorpresi, dato che certamente non si erano aspettati un simile colpo di scena, da una parte si sentiranno piuttosto confusi, ma è anche facilmente prevedibile che proprio questa svolta donerà maggiore fascino al mondo descritto nel manga.